BROCARDO (Broccardo, Brocardi), Pellegrino
Ugo Tucci
Nativo di Pigna (Imperia), come risulta da una lapide apposta sulla casa del canonico primicerio a Ventimiglia da lui fatta restaurare e ampliare [...] reliquias graphice delineatas in patriam misit".
Già all'epocca di questo viaggio doveva probabilmente essersi avviato al sacerdozio. Sembra comunque che non fosse mercante, come lo erano i suoi compagni, in particolare il veneziano Alfonso ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] . 844) quanto Rabano Mauro (De clericorum institutione, I, 15; PL, CVII, col. 306) finiscono per identificare l'amitto con l'efod del sacerdozio mosaico, l'ἐπωμίϚ dei Settanta (Es. 25, 6; 28, 6, 12, 26; 29, 5). Tessuto in lino o in canapa, di forma ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] e si prefigura anche lo stato sociale con la relazione fra le caste. Dal sacrificio creatore poi viene l'idea stessa di sacerdozio che, attraverso il rito sacrificale, riesce a cogliere nuovamente l'unità del cosmo. Non è infatti un caso che l'altare ...
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GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] il quale insegnò disegno fino alla morte. Non è precisato da parte delle fonti l'anno in cui l'artista si dedicò al sacerdozio, assumendo il nome di Abate Aloisio (Canobbio, p. 24).
Il G. morì a Genova il 1° sett. 1830.
Fonti e Bibl.: Genova, Arch ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] dei principi e con ciò ha dato una potente spinta alla formazione dello Stato moderno; che la dottrina del sacerdozio universale dei fedeli, riconoscendo un carattere religioso a tutte le ‘professioni’, le sottraeva alla tutela della gerarchia ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] maggiore diffusione fu l'Enchiridion, una raccolta di massime, organizzata per argomenti (per vizi e virtù, ma anche sul sacerdozio, sulle qualità di una moglie, ecc.); si conservano inoltre i testimoni manoscritti del De vita monastica, del Sermo de ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] " era una foggia che si usava in Egitto nel III sec. a. C. e che divenne poi emblema della dea e del suo sacerdozio. A un originale di arte greca indipendente da elementi egizi risale anche la statuetta da Creta al Museo Naz. di Atene (in cui la ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] con l'immagine ortodossa del Cristo pescatore d'anime, di Pietro come santo "papale" e, di conseguenza, del sacerdozio quale veicolo insostituibile della salvezza del credente (Brownell, p. 70). Privo questa volta del vademecum grafico di Giulio ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] , in cui egli è raffigurato nell'atto di impartire i comandamenti agli Israeliti, simboleggiando le origini veterotestamentarie del sacerdozio.L'arte ebraica, condizionata, soprattutto a partire dal sec. 6°, dal divieto delle immagini, in particolare ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] si individua la complementarità dei temi storiciliturgici-morali, oppure dei tre cardini del giudaismo classico, Tōrāh-sacerdozio-regalità; le scene nel loro insieme rispondono forse a esigenze messianiche oppure mistiche o anche illustrano i ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...