BOMBACI, Antonio Michele
Lovanio Rossi
Nacque a Bologna il 10 febbr. 1644, quarto figlio di Gaspare e di Orinzia Morandi.
Ebbe una giovinezza irrequieta e subì due volte la prigionia: a Lucca, ove si [...] nei "camerotti", poi messo al bando (3 marzo 1665). Prima di rientrare in Bologna, dove riuscì ad evitare il sacerdozio, destinatogli dalla madre, si fermò per qualche anno a Castelvetro dal cugino Lelio Mantachetti, forse anche per schivare le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] Adriana Alfenito. Tra i suoi fratelli, Pietro, formato dai gesuiti, lo affiancò nell’attività filosofica. Destinato al sacerdozio, ricevette gli ordini minori, ma un innamoramento spinse il padre a trasferirlo nella vicina Buccino, dove proseguì gli ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] 1756), poi governatore della "salara"; Ignazio, di un anno più giovane, definito "curiale"; Saverio, poi dedicatosi al sacerdozio; Teresa (nata nel 1759). Degli altri Luigi, "datario" di Avignone, e Giovan Battista, commerciante, si trasferirono pure ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] e Nicola Cusano, senza trascurare tuttavia lo studio delle leggi. Riuscì frattanto a terminare gli studi e a conseguire il sacerdozio, ottenendo le cappellanie di S. Maria di Roio dove, dal 24 nov. 1516, godeva di un piccolo beneficio, confermatogli ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] pubblicati dai fratelli Volpi (Io. Antoniii Volpii carminum libri III, Patavii 1725), ma dopo la decisione di votarsi al sacerdozio, presa il 29 luglio 1714, concentrò la sua attenzione sullo studio dell'ebraico, delle altre lingue orientali e della ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] chiericato della chiesa di S. Nicolò, che gli permise con i suoi proventi di proseguire la via verso il sacerdozio e lo costituì membro della Congregazione dei parroci diPadova. Nel settembre 1656 divenne diacono e nel dicembre celebrò la prima ...
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GHISLIERI (Ghisleri) CONSIGLIERI, Paolo
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1499, figlio di Bartolomeo Consiglieri e di Maria Stati. Le genealogie seicentesche sostengono la discendenza del G. dalla nobile [...] teatini, mentre quello originale sarebbe stato Gislerio Consiglieri.
Il G. dovette essere avviato molto giovane al sacerdozio, cui era portato anche da una vocazione sincera, alimentata dalla frequentazione della Compagnia dell'oratorio del Divino ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] in cui ricca era la cultura e serio l'impegno cui venivano sottoposti i giovani che si avviavano al sacerdozio, con una notevole apertura alle idee nuove. Il B., invece, rigidamente conservatore, preferì dedicarsi, piuttosto che alla discussione ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] e apprese il greco. Divenuto maestro in filosofia e teologia, tornò a Bertinoro a esercitare l'insegnamento e il sacerdozio, segnalandosi per l'assiduità nella confessione, nella catechesi e nell'assistenza agli infermi, per la quale si trovò a ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] dai metodi degli scolastici.
Sempre a Bologna ricevette il suddiaconato il 18 dic. 1759, il diaconato il 16 sett. 1760 e il sacerdozio il 4 luglio 1761. Dopo il corso triennale degli studi conseguì il grado di lettore il 1º giugno 1764.
Di carattere ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...