FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] e l'inizio del 1665, fu ordinato suddiacono e diacono.
In quello stesso anno partì per Napoli, desideroso di arrivare al sacerdozio con una laurea, insieme con il fratello minore Giuseppe Maria, anch'egli ex alunno dei preti di S. Mattia che, portato ...
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BALLERINI, Raffaele
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 17 maggio 1830. A otto anni passò nel collegio arcivescovile di Bologna, retto da un suo prozio, mons. C. Tartaglia, e vi rimase fino a [...] gli studi teologici e ricevette gli ordini sacri, suddiaconato e diaconato da mons. L. Franzoni, arcivescovo di Torino in esilio, sacerdozio dal cardinale L. de Bonald (1858). Nel 1860, tornato di nuovo a Roma, fu assunto nel collegio degli scrittori ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] , compilandone una sintetica grammatica. Riuscì anche, in questo periodo, a convertire un suo fratello, che fu avviato poi al sacerdozio.
Intorno al 1697 il C. si trasferì a Venezia, ove, dopo aver studiato teologia nel seminario, si stabilì per ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] deponendo il 9 ott. 1595 nel processo canonico per Filippo Neri, ma non risulta sicuramente che egli arrivasse al sacerdozio. Morto il Cusani nell'ottobre 1598 a Milano, passò a servire come segretario il cardinale Alessandro de' Medici, con ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] una cronologia delle sue opere, sebbene si possa affermare che quelle sulla religione delfica sono posteriori al suo sacerdozio. La posizione filosofica di P. è una espressione tipica della cultura della tarda età ellenistico-romana, nella quale ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] e di teologia dogmatica di B. Cioffi. Tornato in Agnone verso la fine del 1852, sostenne gli esami per il diaconato e il sacerdozio, e il 12 marzo 1853 ricevette gli ordini sacri. Restò nella città natale fino all'autunno del 1855, nell'attesa di un ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] in sé il nascere di una vocazione, il D. s'infervorò nello studio della religione con l'intenzione di avviarsi al sacerdozio. Da tale proposito scarsamente meditato lo distolse la madre che lo convinse invece a sostenere l'esame per un posto gratuito ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] , Extractus parvus musicae e Tractatus brevis cantus plani. Conclusi gli studi alla fine del 1473, il G. sembrava destinato al sacerdozio, ma agli inizi del 1474 decise di rientrare nel secolo. Prima della fine dell'anno il G. lasciò la città natale ...
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CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] l'aveva conosciuto alla Dieta di Ratisbona del 1594, avrebbe voluto assumerlo come consigliere permanente del figlio Filippo, destinato al sacerdozio ed elevato alla porpora nel 1596. Ma il C. rimase al fianco di Speciano, anche quando rientrò in ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] di solito dai ragazzi di campagna che mostravano inclinazione allo studio. A diciassette anni dichiarò una persuasa vocazione al sacerdozio, ma ne venne dissuaso affinché proseguisse negli studi. Aveva, infatti, già dato prova di interesse e di gusto ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...