CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] dispensato dalla residenza, dal soggiorno alla corte o in una università ed era autorizzato infine a non ricevere il sacerdozio.
Il 10 genn. 1337 Benedetto XII affidò al C. la sua prima missione diplomatica (Riezler, Vatikanische Akten, nn.1857 ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] non perde il suo carattere sacro solo perché non predica. In questa sua strenua difesa del sacerdozio ordinato, tuttavia, G. sminuì eccessivamente il sacerdozio universale dei fedeli.
Il 5 luglio 1547 G. parlò del purgatorio e delle indulgenze. Del ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] 1754), giudicate con favore dai critici contemporanei. Tradusse inoltre testi religiosi dal greco in italiano (Giovanni Crisostomo, Del sacerdozio libri VI volgarizzati e con annotazioni illustrati, ibid. 1757) e dal greco in latino (S. Patris nostri ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] al cardinale nipote Scipione Borghese, che aveva bisogno di un uditore a Roma. Accettato immediatamente il posto, abbracciò il sacerdozio e, attirandosi con abilità la fiducia del cardinale, in poco più di due anni percorse i gradi di una carriera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] esigente dall’uomo amore e venerazione. D’altra parte, fino a quando la non perfetta coincidenza degli «interessi del sacerdozio con quelli della società e dell’impero» non sarà stata raggiunta, risulterà «pericoloso» mettere il clero a parte «della ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] che sostenevano che la deposizione e la scomunica avevano privato questo del potere di ordinare l'autore ribatte che il sacerdozio è "ab accepto inseparabile sicut baptisinum.". Come si è battezzati una volta per sempre così si è sacerdoti una volta ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] tardi dichiararsi nipote (cfr. Giornale de, Letterati del 1692..., p. 119).
La crisi non gli impedì tuttavia di raggiungere il sacerdozio nel 1675 e di divenire, nel 1680, reggente degli studi e lettore di filosofia e teologia nel convento dei suo ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] si trovava allora in un coenobio Ferrariensi ed intorno a questa data va collocata la crisi morale e l'adesione al sacerdozio che rappresenta la svolta decisiva nella vita del Florimonte.
Di ritorno dalla Francia, nel 1527-28 fu precettore in casa ...
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FACCHINI, Elia (in cinese Lei T'ijen)
Fortunato Margiotti
Nacque a Reno Centese (Ferrara) da Francesco e Marianna Guaraldi il 2 luglio 1839. Al battesimo gli fu imposto il nome di Giuseppe Pietro. Compiuti [...] gli fu affidato l'ufficio di rettore del seminario. Alla responsabilità della formazione culturale e spirituale dei candidati al sacerdozio, che gravava quasi esclusivamente su di lui, si aggiungeva il compito di confessore. Ma egli trovò ancora il ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] con essa in punto di morte, pur professandosene figlio fedele nello spirito e rivendicando le insegne del proprio sacerdozio. Questi contrasti (come quello dell'asserito dovere, per il cristiano, della più assoluta indifferenza per le vicende mondane ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...