Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] a Roma per compiere i loro studi. Già nel 1904, ribadendo la necessità che i giovani fossero avviati ed educati al sacerdozio fin dai teneri anni, P. stabiliva che quanti venivano a Roma per proseguire gli studi dovevano dimorare in un collegio ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] al cardinale nipote Scipione Borghese, che aveva bisogno di un uditore a Roma. Accettato immediatamente il posto, abbracciò il sacerdozio e, attirandosi con abilità la fiducia del cardinale, in poco più di due anni percorse i gradi di una carriera ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] , e per il canto.
Poco dopo la laurea il C. si recò a Roma, non sappiamo se per prepararsi meglio al sacerdozio; fatto sta che, "fattovi noto il suo talento" (Pagliai), ricevè l'offerta della carica di segretario dal cardinale Cesare Facchinetti ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] è ben compreso dai suoi contemporanei e valga per tutti l'affermazione di G. M. Galanti, che a sostegno della tesi della separazione di poteri tra sacerdozio e imperio cita l'Antigrotius, "dove con molta erudizione e sapere [il C.] espone, come il ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che regolava minutamente il diritto pubblico e privato, il complicato rituale di ogni giorno e il culto esercitato da un sacerdozio ereditario nel solo tempio di Gerusalemme, al quale tutti dovevano partecipare con i pellegrinaggi e con la paga dell ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] maniera di vita e dalle liturgie monastiche. Fu allora che iniziò a maturare in lui l'idea di prepararsi al sacerdozio. Nel 1915 l'Italia entrava in guerra e il fratello Lodovico, ufficiale d'artiglieria, venne mandato al fronte, mentre Battista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] liberare la Chiesa di Roma dalla soggezione a imperatori, re e signori feudali e per stabilire una gerarchia indipendente del sacerdozio, sotto il papato e la sua legislazione, fu condotta durante un periodo di quasi cinquant'anni, dal 1075 al 1122 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ’Ottocento, con eredità pietiste e metodiste. Le nuove chiese radicalizzarono il modello della chiesa libera e del sacerdozio universale dei fedeli, senza particolari gerarchie, contrapponendo la comunità dei fervorosi all’esterno. In questi ambiti ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] di aggiungere che in quella chiesa «riposavano d’allora gli imperatori cristiani non meno che i vescovi, come se il sacerdozio avesse lo stesso rango della regalità, o piuttosto avesse il primo rango nei luoghi sacri».
56 Resta fondamentale E.D ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ordini nella chiesa: quello dei chierici e quello dei laici; due le vite: la spirituale e la carnale; due principati: il sacerdozio e il regno; duplice la giurisdizione: il diritto divino e quello umano».
31 Ibidem, pp. 129-130: «L’affermazione di ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...