REFETTORIO
Giorgio Rosi
. Negli edifici destinati ad abitazione collettiva, sia essa stabile (caserme, collegi, carceri, conventi, ospizî, ecc.) o temporanea (scuole), il refettorio è il locale in cui [...] e, in posizione dominante, il pulpito del lettore. Grandi affreschi raffiguranti a preferenza scene di agapi tratte dalla SacraScrittura, ad es., l'ultima cena come nel già ricordato dipinto leonardesco o le nozze di Cana come nell'affresco ...
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UGDULENA, Gregorio
Alberto VACCARI
Orientalista e patriota, nato a Termini Imerese (Palermo) il 20 aprile 1815, morto a Roma il 7 giugno 1872. Dai suoi maestri, specialmente da Nicolò Palmeri, apprese [...] nel 1870 si trasferì a Roma, professore di greco ed ebraico in quella università fino alla morte.
Scritti: Oltre alla SacraScrittura in volgare, su cui v. bibbia, VI, p. 902, Biblici textus a G. Ugdulena presbytero explicati (Palermo 1843); Corso di ...
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GIOVANNI Ciriote Geometra (‛Ιωάννης Κυριώτης Γεωμέτρης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta, retore e teologo bizantino, fiorito nella seconda metà del sec. X. Di nobile famiglia costantinopolitana, discepolo [...] sua ricca produzione letteraria comprende: Inni alla Vergine, in distici elegiaci; una parafrasi giambica dei Cantici della SacraScrittura; un encomio di San Pantaleone, in 1042 trimetri giambici; il poemetto ascetico Paradiso, in 99 tetrastici di ...
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ŠTÍTNÝ, Tomáš
Karel Stloukal
Precursore della riforma in Boemia, nato fra il 1331-1335 nel fortino di Štítné presso Žirovnice nella Boemia meridionale; studiò all'università di Praga, dove ascoltò con [...] di Ratisbona, Davide d'Augusta, Roberto Holcot, Enrico Suso, è elaborata in termini del tutto personali. La SacraScrittura e la dottrina della Chiesa Romana sono per Št. autorità intangibili. Benché lo Št. riconoscesse l'autorità ecclesiastica ...
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MALDONADO, Juan (Giovanni Maldonato)
Pietro Tacchi Venturi
Teologo ed esegeta, nato nel 1533 in Casas de la Reina, presso Llerena (Estremadura), morto a Roma il 5 gennaio 1583. Frequentò l'università [...] (1564-65), poi di teologia, che lo misero in luce. Nel 1576 si ritirò a Bourges per attendere a commentare la SacraScrittura. Venuto a Roma al principio del 1581, vi fu trattenuto dal generale Acquaviva, e fu aggregato da Gregorio XIII ai revisori ...
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NICEFORO Callisto Xanthopulo
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, nato circa il 1256, addetto al clero di S. Sofia, insegnò retorica e teologia: fattosi monaco in tarda età, morì verso il 1335
L'opera [...] leggende bizantine inseritevi. N. ha composto in versi aride liste d'imperatori, patriarchi e dignitarî delle due corti, sinossi della SacraScrittura, vite di santi (come quella di S. Nicola di Mira in 2700 giambi), e testi liturgici, in prosa e in ...
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GIACOBBE di Sarūg
Giuseppe Furlani
Fu, dopo Efrem (v.), il più grande e celebre poeta siriaco. Nato nel 521, fu educato a Edessa e cominciò a poetare a ventidue anni; divenne visitatore e poi vescovo [...] ("discorsi") versificati, i quali trattano di temi molto disparati, ma quasi esclusivanente di vita religiosa e di SacraScrittura. I mēmrē sono scritti in dodecasillabi, disposti in due stichi. Vanno rilevati quello sull'edificazione di un palazzo ...
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VAVASSEUR, François
Pietro Tacchi Venturi
Umanista francese del secolo di Luigi XIV, nacque a Paray-le-Monial l'8 dicembre 1605. Entrato, sedicenne, tra i gesuiti e compiuti tra essi gli studî, iniziò [...] l'insegnamento, prima delle lettere, poi della SacraScrittura, a Bourges e a Parigi nel collegio di Clermont, dove dimorò insegnando e scrivendo fino alla morte avvenuta il 16 dicembre 1681. Formato alla scuola del Petavio (v. Petau, denis), il V. ...
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LAPIDE, Cornelio a (Cornelis Cornelissen van den Staen)
Agostino FAGGIOTTO
Nato a Bocholt (Belgio) il 18 dicembre del 1567, studiò alle università di Douai e di Lovanio. Fattosi gesuita (1592), insegnò [...] morte, avvenuta ivi il 22 marzo 1637.
Grande diffusione ebbero presso i cattolici i suoi commentarî su tutti i libri della SacraScrittura, salvo Giobbe e i Salmi, attraverso molte edizioni da quella di Anversa (1614-45) a quella di Parigi (1857). Si ...
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TEODORO bar Kōnai
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco nestoriano della fine del sec. VIII e del principio del IX, nato a Kashkar (Wāsiṭ, a 25 km. da Kūt al-Ḥayy nel ‛Irāq centrale). Egli è l'autore di [...] biblici abbisognevoli di spiegazione, ma l'autore, prendendo lo spunto da qualche parola o qualche allusione della SacraScrittura, coglie l'occasione opportuna per inserire excursus spesso molto lunghi di carattere religioso e teologico, filosofico ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...