La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] nuovo popolo di Dio dinanzi a una divinità che veniva ornata dei nomi sacri e dei simboli cultuali, dei colori del potere (anche in questo caso obsoleto e totalitario ha dunque dato alla sua scrittura un carattere non solo descrittivo, ma anche ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] primitivo trovò, tuttavia, nel pensiero storico e nella scrittura della storia, una serie di elementi di base una duplice distinzione: da una parte, tra la legge, la storia sacra raccontata da Dio, e la storia fatta dagli uomini, e, dall' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] Ne ricavò un problema, che gli venne certo dalla tradizione della storia sacra, ma che riformulò:
Il soggetto che abbiamo ora per le mani temi del Triregno in varie direzioni. La scrittura carceraria, suggestivamente indagata da Giuseppe Ricuperati, ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] retorica nella propria città.
Pur usando per lo più una scrittura semplice e sintetica, R. possiede un latino in genere tre volte, e la sua prima edizione risale al 1642, nell'Italia Sacra di Ughelli. Delle edizioni critiche, quella di Pertz (in M.G ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] vivaci e originali dell'intero Medioevo latino. Dotato di un'ottima formazione scolastica, egli padroneggia, oltre alle SacreScritture e ai principali autori cristiani, un gran numero di classici: fra gli altri, Boezio, Cicerone, Orazio, Marziale ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] - non va affidato "cuipiam ... qui sit in sacra scriptura et eius doctrina rudis et imperitus". Ed è "grandezza" originale e "imitato al più...possibile" nel "color della scrittura", che il D. - agevolato, in via eccezionale, dal procuratore di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Arimini 1794, ad ind.; L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, V, Rimini nella signoria de' Malatesti, 1-2, Rimini Casamassima - C. Guasti, La Biblioteca malatestiana: le scritture e i copisti, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 220-264 ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] G. non lasciò Venezia.
Revisore e regolatore alla Scrittura nel 1698-99 e, nello stesso periodo, esecutore relazio-ni fra Venezia e la Turchia dal 1670 al 1684 e la formazione della Sacra Lega, in Arch. veneto-tridentino, IX (1926), p. 111; I " ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] Si tratta di un dramma fiacco e prolisso, che conserva molti elementi della sacra rappresentazione, come il costante impiego dell'ottava rima nel recitativo, la scrittura continua senza divisione in atti, l'inosservanza delle unità di tempo e luogo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] dal 1659 al 1667 (nel 1665 fu savio alla Scrittura).
Nel frattempo (28 febbr. 1665) aveva sposato, nella relaz. tra Venezia e la Turchia dal 1670 al 1684 e la formazione della Sacra Lega, in Archivio veneto-tridentino, VII (1925), pp. 34-43, 45; ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...