LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] allegata all'Adamo un'importante corrispondenza con T. Tomasi sull'opportunità di adoperare un canovaccio preso dalle SacreScritture come fondamento di una narrazione analitica e sentenziosa, a confermare la presa di posizione degli Incogniti entro ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] Per lo meno può attestare che Filippo II "suole leggere ogni scrittura che se li dà per longa che sia". Senza requie, poco, Venezia deve cavarsela da sola. Comunque, del suo scollegarsi dalla Sacra Lega non si pente. Tant'è che - così il nunzio il ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] specie di memoria possibile in una società priva di scrittura. Nella società maya, invece, i libri profetici ci senza possibilità di distinzione. Nel primo caso la storia sacra costituisce una sezione verticale del processo storico, essa sola ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] nuovo popolo di Dio dinanzi a una divinità che veniva ornata dei nomi sacri e dei simboli cultuali, dei colori del potere (anche in questo caso obsoleto e totalitario ha dunque dato alla sua scrittura un carattere non solo descrittivo, ma anche ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] primitivo trovò, tuttavia, nel pensiero storico e nella scrittura della storia, una serie di elementi di base una duplice distinzione: da una parte, tra la legge, la storia sacra raccontata da Dio, e la storia fatta dagli uomini, e, dall' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] Ne ricavò un problema, che gli venne certo dalla tradizione della storia sacra, ma che riformulò:
Il soggetto che abbiamo ora per le mani temi del Triregno in varie direzioni. La scrittura carceraria, suggestivamente indagata da Giuseppe Ricuperati, ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] retorica nella propria città.
Pur usando per lo più una scrittura semplice e sintetica, R. possiede un latino in genere tre volte, e la sua prima edizione risale al 1642, nell'Italia Sacra di Ughelli. Delle edizioni critiche, quella di Pertz (in M.G ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] vivaci e originali dell'intero Medioevo latino. Dotato di un'ottima formazione scolastica, egli padroneggia, oltre alle SacreScritture e ai principali autori cristiani, un gran numero di classici: fra gli altri, Boezio, Cicerone, Orazio, Marziale ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] - non va affidato "cuipiam ... qui sit in sacra scriptura et eius doctrina rudis et imperitus". Ed è "grandezza" originale e "imitato al più...possibile" nel "color della scrittura", che il D. - agevolato, in via eccezionale, dal procuratore di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Arimini 1794, ad ind.; L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, V, Rimini nella signoria de' Malatesti, 1-2, Rimini Casamassima - C. Guasti, La Biblioteca malatestiana: le scritture e i copisti, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 220-264 ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...