Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] della non magia. Non vi prendiate fastidio s’io l’avessi tenuta, è, perché io non sono stato animoso come voi. Le Sacre Scritture mi fanno paura; e giacché nulla è stato proibito finora del mio, non vorrei neppur da qui in avanti. Di miglior guscio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] punto. Anzi, su richiesta di alcuni vescovi, la Sacra Penitenzieria (il tribunale supremo della Santa Sede) fece a Napoli e a Roma, Epos, Palermo 1984.
D. Menozzi, Sacro Cuore. Un culto tra devozione interiore e restaurazione cristiana della società, ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] i crimini del loro vescovo e sono così suoi complici. Addirittura dieci (o nove) tra i vescovi consacranti hanno consegnato i libri sacri e le memorie cristiane (erano cioè traditores), e uno di essi è persino un omicida41. Nel 320 il contrasto, le ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] 6 maggio 1607, quando il vescovo a ciò delegato dal cardinal Joyeuse -, tramite il nipote, assolve quanti hanno "essercitato li sacramenti in tempo dell'interdetto". E al C. che protesta per la "novità", replica, con finta ingenuità, che, "se avanti ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] , nel quale è tracciata l'immagine di un C. "alterato", violento: oltre che imbastitore di liti, sprezzante dei sacramenti, della messa e dei preti, manesco con i servitori, in fama di "sodomia attiva", violatore di giovanissime fanciulle, invocatore ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] F.-Fl. d'Ostiani, Il vescovo D. B., Brescia 1875; P. Guerrini, La visitaapostolica di San Carlo alla diocesi di Brescia, in Brixia sacra, I (1910), pp. 261-296, 314-322; R. Maiocchi, Mons. D. B. e la facoltà teologica di Pavia,ibid., V (1914), pp. 44 ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] liceità delle pressioni del clero sugli elettori, affermando che se parroci e vescovi avevano minacciato scomuniche o sospensioni dai sacramenti, i governativi non erano stati da meno, minacciando dal canto loro destituzioni o perdite di pensioni.
L ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] de S. Pio V, IV, Madrid 1914, pp. 375-76, 522 n. 1; E. Cerchiari, Capellani papae et Apostolicae Sedis auditores causarum Sacri Palatii apostolici..., II, Romae 1920, p. 109; C. Hirschauer, La polit. d e St. Pie V en France (1566-1572), Paris 1922 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] da parte della Chiesa di Roma di motivi diversi da quello politico-profano, per giustificare anche sul piano della storia sacra (missione e martirio a Roma di Pietro e di Paolo) il proprio "principatus", in un primo momento prevalentemente di dignità ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] onore un monumento funebre (opera di D. Fontana e G.B. della Porta) in S. Maria Maggiore, nella cappella del Ss. Sacramento, dove la salma venne traslata con una solenne cerimonia il 9 gennaio 1588. Nel 1616-1617 Paolo V autorizzò l'istruttoria dell ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...
sacrare1
sacrare1 (ant. sagrare) v. tr. [dal lat. sacrare «consacrare», der. di sacer «sacro»], letter. – Dedicare, offrire in voto solennemente a un dio, consacrare a un culto, soprattutto con riferimento ai riti della religione greco-romana:...