Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] pratiche dellapenitenza pubblica. Per questo motivo preferivano aspettare di essere arrivati alla fine della loro la confessione del suo primo desiderio di ricevere il sacramento nel fiume Giordano, luogo presunto del battesimo del Cristo ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] caso, di un attributo reale) e il loro imprigionamento in terra iraniana priva il suo paese della gloria, della fortuna, del valore – i tre attributi sacridella sovranità che assicurano la libertà e l’invincibilità di uno Stato – e, in tal modo ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] riconciliazione con la Catholica a patto di una sincera penitenza, mentre per Felicissimo stabilisce la scomunica. Il problema ordinata la distruzione dei testi sacri per la religione cristiana e delle memorie della storia cristiana (atti dei martiri ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Teodosio I, costringe l’imperatore a una pubblica penitenza per ottenere il perdono di Dio143. Giovanni Crisostomo alle disposizioni imperiali per il corso delle cose temporali»154.
La distinzione fra auctoritas sacrata e regalis potestas pone i due ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] compagna né dei figli, capace di padroneggiare abbastanza la scienza sacra, con un’età di trentacinque anni, minimo di trenta, a fare dei conventi, in quanto luoghi di penitenza, delle istituzioni nelle quali potrà essere eseguita una sentenza ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] » incrudelisce contro gli autentici testimoni della fede, convinto di ubbidire a un sacro dovere62. E malgrado il santo ha deposto l’insegna imperiale e accettato la pubblica penitenza impostagli da Ambrogio per la strage di Tessalonica74. Soltanto ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...