L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] ". Con questo termine gli studiosi moderni indicano un tipo particolare di pietra sacra concepita come dimora o figurazione di un essere divino che non si vuole rappresentare in forme umane. In semitico il termine betilo (byt'l ) significa "casa ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] folla. Uno degli elementi di diffusione di questa nuova ideologia culturale e religiosa è la pittura vascolare. Le rappresentazioni a carattere sacro che appaiono sugli affreschi a Creta o a Thera venivano ripetute sui vasi, che subivano così un ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] diverso è raffigurata la dea nelle nozze sacre, lo hieròs gàmos. Come riferentesi a questo soggetto va interpretato un piccolo rilievo in terracotta trovato a Samo, unico esempio di una H. rappresentata secondo l'iconografia della divinità femminile ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] tempio di Atena, a giudicare dagli oggetti trovati nelle stipi sacre, fra i quali ceramiche geometriche, fibule di bronzo a globuletti Una classe di vasi, in cui la figura umana è più rappresentata, ma che per la tecnica e gli ornati potrebbe essere l ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] sono stati trovati rhytà a testa leonina, usati per le libagioni sacre in onore di Rhea.
Nella più antica tradizione mitica greca ( troviamo la notizia di un rilievo arcaico su un altare di Tegea rappresentante R. e Zeus (viii, 47, 3) e di una statua ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] Esistono comunque, sia pure in misura minore, votivi che rappresentano ogni aspetto della vita quotidiana, frutti, animali, modellini Shadrafa. Un'ulteriore casistica comprende infine quelle aree sacre non altrimenti note, per le quali la presenza ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] l'epiteto di Lucina. Nel bosco lanuvino a lei sacro si sperimentava la verginità delle ragazze, e come protettrice della parte della triade capitolina. Come membro della triade la troviamo rappresentata in un gruppo (di G. rimane la testa in ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] , in origine, un uso esclusivamente rituale (in senso lato, naturalmente); le rappresentazioni figurate e le fonti dimostrano che, oltre a raccogliere l'acqua nelle cerimonie sacre e nelle abluzioni prima dei pasti, i l. servivano come vasca per i ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] corinzî e calcidesi e sulle idrie ceretane compaiono rappresentazioni di danze orgiastiche in onore di Dioniso; ma , p. 133 ss.; A. Minto, Il δελιακὸν πλοῖον di Teseo e la ϑεορία sacra del γέρανος, in Atti e Mem. dell'Acc. Toscana di Sc. e Lett., ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] Già in età micenea, su alcune gemme e su pitture si notano esseri umani con teste animalesche, evidentemente rappresentanti alcuni demoni connessi con sacre liturgie (M. P. Nilsson, The Minoan Mycenaean Religion2, Lund 1950, p. 377 ss.); si tratta di ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...