Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] da poter far credere che caratterizzare individui poetici di ogni specie sia per essa l’Uno e il Tutto: eppure non messa, guardava nel suo libro le sacre immagini orlate d’azzurro. Amava la pecora malata, il sacro cuore trafitto da frecce aguzze o il ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] ) le informazioni necessarie a farlo diventare un membro della sua specie, un appartenente a una determinata popolazione e, infine, figlio religioso (dove il corpo sacerdotale custodisce le sacre scritture, ne fornisce l'interpretazione ufficiale e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] non vi fosse nessuna esplicita affermazione né nei testi sacri ebraici né in quelli cristiani o musulmani, l'idea diffusa attraverso tutto il mondo, che si moltiplicava proprio come le specie di calore e di luce. Gli influssi celesti erano evocati per ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] musicisti, come Henri Pousseur e John Cage, secondo un indirizzo culturale di grande apertura, dove si manteneva, specie nella visione di Maderna, un dialogo fra dimensioni diverse senza lasciarsi condizionare dalla rigida contrapposizione fra musica ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] ne risultava come il "nemico delle idealita più sacre" avendo il materialismo tra le sue radici. socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, spec. pp. 5 2 ss.; E. Ripepe, Le origini della teoria della ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] contro don Margotti e L'Armonia (materiate di citazioni dalle Sacre Scritture e di riferimenti alle vicende della storia della Chiesa), situazione finanziaria, "rispettata potenza"), determinandone - specie dopo l'uscita polemica di Govean, del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] Sabine potrebbe essere un buon esempio); le guerre sacre, che non portano a conquiste territoriali e che subisce anche l’influenza della scrittura etrusca. La documentazione epigrafica, specie per i primi secoli, è estremamente scarsa e da questo ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] "dove parerà il bisogno", ispeziona passi e fortificazioni specie in Trentino, relazionando, il 23 giugno, in Senato Stato, a incarnarlo nei ricevimenti, nelle manifestazioni solenni sacre e profane, nelle cerimonie di accoglienza e di congedo ...
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Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] evitare arbitri ed errori occorrerà sempre sottolineare che i testi sacri possono essere intesi e interpretati a ‛ livelli ' molto alle varie capacità e possibilità dell'intelletto della specie nella sua individuazione nell'atto del conoscere.
Non ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] come si spreme il pianto dai cuori di dieci anni, sacro Dio!", lettera a Treves, 16 febbr. 1886), con la -Roma (Catania 1898); La carrozza di tutti (Milano 1899), "una specie di romanzo in tranvai; le avventure d'un anno passato sulla carrozza di ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...