RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] Mar Nero e specialmente del Mar d'Azov, dove, accanto alle specie migranti nei fiumi, vivono, in banchi, quelle che popolano la " venissero chiuse; inoltre tentò di far togliere le immagini sacre dalle chiese russe e di obbligare il clero a vestirsi ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] monti che ha tanta parte nella storia religiosa della Cina. Cinque sono i monti sacri (cin. Wu-yo): il T'ai shan nello Shan-tung, il Hang per mezzo d'una costruzione, detta chao-p'ing, specie d'ala di muro isolato elevata davanti alla porta a guisa ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] un solco in cui passano le cinghie degli zōri o dei waraji, specie di sandali di paglia. Si calzano anche i geta, zoccoli di ivi nel 1603. La sua arte, limitata dapprima alle danze sacre a lei familiari, divenne mondana quand'ella, invaghitasi d'un ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] gli Armeni, il cui decreto è notevole per la dottrina dei sacramenti che esso contiene; nel 1443, con una parte dei giacobiti; lettera morta. Solo si venne, verso il 781, a una specie di compromesso tra Adriano e Carlo: mentre il papa rinunziava a ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] allo stato. La monarchia bizantina si era così a poco a poco trasformata in una specie di teocrazia e l'imperatore aveva assunto un carattere sacro. Il clero orientale aveva accettato l'ingerenza e la superiorità dell'imperatore nella chiesa: ma ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Di fronte all'opposizione dell'assemblea, il Cuza fece una specie di colpo di stato e il 2 maggio 1864 sciolse l cultura occidentale. Le pareti sono spesso adorne di specchi e quadretti sacri, di bei tappeti e di coperte ricamate e così pure di ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] boschi di faggi. Tra il 1870 e il 1880 avviene una specie di esodo di artisti svedesi a Parigi dove assimilano le tendenze allora da ricordare per una ricca e interessante collezione di musiche sacre e profane dei secoli XVI e XVII, da lui curata ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] lunghezza m. 18,80, larghezza m. 11,25) con una specie di altare rettangolare presso il lato orientale (m. 3,40 × . 373 e). Non sembra che vi fosse un tempio, ma solo un recinto sacro con statua di culto. E non è sicuro che l'altro santuario di Apollo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] far valere la sua volontà, doveva ogni volta trattare, specie col papa, e giurare e confermare diritti, compreso arte (Purg., IX, 70-72), sin che la "commedia" divenne "poema sacro", a cui non bastò più né lo stile mediano né la lingua più comune ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] un quartiere europeo. Numerosi poi in tutta l'Etiopia i luoghi sacri al culto e dove lo svilupparsi dei conventi e l'affluire di San Michele e dell'Eucaristia, essendo il malke‛e una specie di poemetto lirico, ogni strofa del quale incomincia con la ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...