SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] boschi di faggi. Tra il 1870 e il 1880 avviene una specie di esodo di artisti svedesi a Parigi dove assimilano le tendenze allora da ricordare per una ricca e interessante collezione di musiche sacre e profane dei secoli XVI e XVII, da lui curata ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] lunghezza m. 18,80, larghezza m. 11,25) con una specie di altare rettangolare presso il lato orientale (m. 3,40 × . 373 e). Non sembra che vi fosse un tempio, ma solo un recinto sacro con statua di culto. E non è sicuro che l'altro santuario di Apollo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] far valere la sua volontà, doveva ogni volta trattare, specie col papa, e giurare e confermare diritti, compreso arte (Purg., IX, 70-72), sin che la "commedia" divenne "poema sacro", a cui non bastò più né lo stile mediano né la lingua più comune ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] un quartiere europeo. Numerosi poi in tutta l'Etiopia i luoghi sacri al culto e dove lo svilupparsi dei conventi e l'affluire di San Michele e dell'Eucaristia, essendo il malke‛e una specie di poemetto lirico, ogni strofa del quale incomincia con la ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] polis; di entrare nei pubblici edifici e frequentare i luoghi sacri.
Il forestiero invece è escluso dalla città o tollerato La famosa porta all'Arco a Volterra è costituita da una specie di torrione, aperto su due lati opposti con fornice ad arco ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Monte, in S. Vitale e alla Misericordia; ma gli edifici sacri erano allora nella maggior parte compiuti e solo se ne modifica l foraggi, offerti da prati artificiali, da erbai di ogni specie, dai pascoli permanenti e da prati naturali asciutti, nel ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] fu adottato di preferenza per la trascrizione di libri sacri cristiani (in Egitto furono trovati frammenti di codici risalenti fu utilizzato per scritti estranei al testo primitivo. Inoltre, specie nei secoli VII-IX, la scarsità di pergamena poté ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] 1820, la fusione di più canti sullo stesso argomento in una specie di poema), Z. Topelius (padre del poeta), culmina nella feconda monumentale e prevalentemente sepolcrale, e la pittura decorativa sacra, d'indirizzo popolare, che, pur essendo estesa ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] o stregoni, che esercitano la magia, eseguono danze o rappresentazioni sacre, indovinano il futuro, sono e mettono anche gli altri di similarità, poiché il contrasto si verifica in una certa specie (ad. es., il colore per bianco-nero) per cui ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] Ma ben presto tale uso decadde e il privilegio diventò una specie di brevetto, una forma cioè di protezione dei diritti dell' di Girolamo Savonarola, 1496; e tutto il gruppo delle sacre rappresentazioni. Di Ferrara, il De claris mulieribus di Giov ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...