PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] ingegnoso. Ne decanta la maestria nei contrappunti doppi, specie in quelli all’improvviso, Antonio Brunelli, suo de’ Medici il compositore offrì le pubblicazioni successive, entrambe sacre: al cardinal Alessandro la raccolta di Missae, Motecta ut ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] ed era imparentata con F. Gasparini, personaggio influente specie nell'ambiente del commercio e delle banche. Il F dell'aria col "da capo".
Tra le composizioni pubblicate si ricordano: Sacri concerti a una e più voci, con instrumenti e senza, Op. ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] credito" (Segrè, 1902), egli fu attivissimo compositore, specie di musica religiosa, e si può ritenere attendibile la un vitalizio) e dove compose e lasciò moltissime composizioni sacre, fra le quali alcune pregevoli messe, eseguite ancora nel ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] attento dell'armonia e del contrappunto, dell'analisi musicale, specie degli autori per lui "classici" (Verdi, Rossini, Bellini), e in particolare della "nobilissima" musica sacra (Sulle attuali condizioni della composizione musicale, ibid., X [1872 ...
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BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] ha notizia di certe adunanze musicali in casa del B., specie di "accademie", e della ricca collezione di strumenti musicali su versi di Dante.
Bibl.: F. Caffi, Storia della musica sacra nella già Cappella ducale di San Marco in Venezia dal 1318 al ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] circa 50 luoghi di culto; a essi - in specie per quelli pubblici - potevano afferire più confraternite; gli 600, Crema 1996, pp. 49-72, 143-146; Id., Una lettura della musica sacra del primo Seicento a Crema: G.B. L. fra Gabrieli e Monteverdi, in ...
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ASIOLI, Bonifacio
Riccardo Nielsen
Nacque a Correggio il 30 ag. 1769 e fu il più illustre rappresentante di una famosa famiglia di artisti. Fin dai sette anni cantava accompagnandosi con un piccolo [...] un Te Deum, di un Tantum ergo ed altre composizioni sacre. Numerose sono le sue opere strumentali, fra cui una Alcune ristrette biografie di musicisti modenesi e dell'antico dominio estense specie degli ultimi tempi, Modena 1886, p. 10; G. Melzi ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] certamente tralasciata l'influenza del Palestrina sulle opere sacre, che rappresentano la parte più rilevante della sua atteggiamento poco innovativo rispetto ai suoi contemporanei, specie nell'utilizzazione piuttosto cauta di dissonanze e cromatismi ...
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DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] con A. Baglioni che, dopo una brillante carriera teatrale, specie in ruoli mozartiani, si era dedicato all'insegnamento, divenendo il 10 luglio 1878.
Scrisse varie composizioni vocali e strumentali, sacre e profane, di cui oggi non si ha più notizia ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...