Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] poco frequentata in età bembiana, se non appunto sotto la specie del comico, ma collabora potentemente a risolvere le res nei ), se non di qualcuna delle sante celebrate in non poche sacre rappresentazioni, come già si è detto per la novella del ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] mondo, in funzione di quel patrimonio di valori, un tempo sacri e ora secolarizzati, dei quali essa si sente depositaria.
Nasce, di alfabetizzazione che fa da leva alla mobilità sociale, specie quella femminile. Fatto, quest'ultimo, di particolare ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] volgare italiano del Trecento hanno costituito una specie di orticello nella letteratura italiana, così come diatribe tra una fazione e l'altra di Ordini religiosi, riempiono le carte sacre e le profane di rumore: rumore, non canto, non dialogo.
6. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] originale), corredanti un certo numero di canzonieri occitanici (specie se di fabbricazione italiana), ad opera principalmente di un e poetico; così come la frequentazione dei testi sacri e delle discussioni filosofiche non gli fruttò solo il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] in venti libri, Isidoro dedicava ampio spazio per un verso alle scienze sacre (Libri VI-VIII), per un altro a quelle che furono dette come i medici sono soliti raccogliere molte erbe di specie diverse allo scopo precipuo di ottenere un farmaco valido ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] della famiglia e della casa alternava la composizione di laudi sacre e di storie bibliche ed evangeliche in ottava e terza goffamente eroico dalla realtà quotidiana: dal che nasce una specie, inferiore e semplicistica, di armonia. Perché lo sguardo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] sovra i sette salmi della penitenza di Davide, divagazioni sul testo sacro in forma di preghiere rivolte a Dio da un "cuore invecchiato il libello Che le donne non siano della specie degli uomini, discorso piacevole tradotto da Horatio Plata ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] , il De graecae linguae usu et praestantia, una specie di esercitazione o dissertazione accademica indirizzata da Modena a «eccedesse in alcune cose», in particolare «nell'uso delle sacre immagini e nel promuovere la divozione della SS. Vergine».
La ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] qualità, che nel Tasso lirico è decorosa, piuttosto che ispirata, specie a paragone di Michelangelo, del Casa e dello stesso ultimo a Urbino col Tirsi, sia ai «superbi colli» e alle «sacre ruine» di Roma col suo famoso sonetto, ma idealmente resta ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi loro" e abilitandoli persino "a una certa specie di magistratura" locale. Ma la feudalizzazione introdotta ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...