FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] documenti riferiscono dell'impegno assunto a più riprese dal F. in merito alla decorazione del coro, di alcune cappelle e della sacrestia del duomo di Siena, oltre che alla esecuzione di opere minori (Mallory, 1976, pp. 219-224). Nel 1395 e 1398 sono ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] F. e la sua famiglia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XIII (1983), 2, pp. 507-544; M. Haines, La Sacrestia delle Messe nel duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 165-175; Disegni italiani del tempo di Donatello (catal.), a cura di A ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] ). Sempre il Pascoli cita un'altra opera del D.: l'altare di S.Francesco di Paola, mentre il guardaroba della sacrestia della Ss. Consolazione risulta dalle ricevute del D. (Spagnesi, 1964, p. 203). La sua ultima opera pubblica fu la partecipazione ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] ., B. del Popolo, G. d. c., m. 608, 22 ott. 1694, p. 490). In quello stesso periodo decorò di marmi la sacrestia della chiesa napoletana detta della Croce di Lucca.
Nel 1694 insieme con Lorenzo Vaccaro, del quale fu sempre stretto collaboratore, il D ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] del Sacramento), Monastero delle Colombe (affreschi nella volta della chiesa), Oratorio di S. Agostino (affresco nella volta della sacrestia), S. Fiorenzo (tela con la Morte di S. Giuliana Falconieri, 1776), S. Severo (tela con l'Incoronazione di ...
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JAQUJERIO
Noemi GABRIELLI
. casata di pittori torinesi operosi dal sec. XIV al XVI. Pietro, il primo di cui abbiamo notizia (29 agosto 1340), era già morto l'8 agosto 1366. Suo figlio, Giovanni I, affrescava [...] stesso stile sono gli affreschi inferiori della parete destra (Cristo morto e Villici con bestiame) e quelli della sacrestia di cui interessante la Crocifissione ispirata nell'iconografia dei grotteschi sgherri e nello stile all'arte nordica.
Suoi ...
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Comune della provincia di Parma. Il centro capoluogo ha 1180 ab., ed è situato a 790 m. s. m., in amena posizione, fra il torrente Manubiola e il torrente Baganza; è d'antica origine (fu una badia di benedettini [...] lunetta della porta maggiore e nell'architrave, nel quale è una caratteristica rappresentazione burlesca dell'asino citarista. La sacrestia custodisce alcuni oggetti preziosi, come un piviale del sec. XII, un calice niellato del '500 e una cassa ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] mayus» della chiesa francescana (Fisković, 1988, p. 128, n. 52), e il 19 giugno 1442 per la sacrestia della cattedrale.
La sacrestia, ornata con leoni, colonne, archi, fogliame, tabernacoli, due bifore e varie figure, fu completata il 16 gennaio ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] i disegni e quanto realizzato sono da individuarsi nei corpi di fabbrica costruiti più tardi nel tempo: il campanile e la sacrestia. (per la quale si è mantenuto il perimetro, variando l'apertura delle finestre e l'arredo ligneo che, all'origine, era ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] e firmava le imposte lignee delle porte del Collegio del Cambio a Perugia (per cui ricevette il saldo nel 1502) e un armadio per la sacrestia di S. Maria delle Grazie di Città di Castello (per il quale venne pagato nel 1503). Il 9 apr. 1504 il B. s ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...