ADOLFI, Benedetto
Renata Cipriani
Nato a Bergamo verso il 1640 e dedicatosi alla pittura come dilettante, cercò poi di metterla a profitto come professione e studiò, secondo il Tassi, alcuni anni a [...] a lavorare.
Il Tassi dubitava dell'autenticità dell'unica opera firmata "Bened. Adolfi, F. 1688", allora nella sacrestia delle monache del Rosario, ora nella parrocchiale di Trabuchello (frazione di Isola di Fondra, prov. di Bergamo), dicendola ...
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Orafo, niellatore e disegnatore (Firenze 1426 - ivi 1464). Aiutò il Ghiberti nella seconda porta del Battistero. Nel 1452 ebbe l'incarico di eseguire, su disegno del Pollaiolo, una "Pace" niellata per [...] il Battistero di Firenze. Sono opera sua i disegni delle tarsie per gli armadî di S. Maria del Fiore. Una delle tavole intarsiate si trova nel museo dell'Opera in Firenze e l'altra (l'Annunciazione) nella Sacrestia Nuova del duomo. ...
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Andreoccio di Bartolomeo
P. F. Pistilli
Maestro d'intaglio, nato a Siena (metà sec. 14°), ma attivo a Volterra e a Pisa. La prima notizia, del 1373, lo ricorda testimone a un atto notarile a Volterra; [...] per conto del Comune nei palazzi del Podestà e dei Priori. Nel 1389-1390 era a Pisa, ove realizzò gli armadi per la sacrestia di S. Martino in Chinzica (firmati e datati). Nel 1390 ritornò a Volterra per compiere lavori nel palazzo dei Priori e qui ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] VIII, specialmente come ingegnere militare. Tra le sue opere: un quadro (S. Rocco fra i santi Girolamo e Sebastiano) nella sacrestia della chiesa della Salute a Venezia; a Bologna un Noli me tangere in S. Giovanni in Monte; gli affreschi (1525) in ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] un quadro d'altare a intaglio del quale non si ha più notizia. Fra il 1621 e il 1624 intagliò gli armadi della sacrestia della chiesa dei gesuiti di Modena, tuttora esistenti. Nel 1627 era di nuovo a Perugia, dove intagliò i due altari del transetto ...
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. Famiglia di scultori padovani del sec. XVIII. Il capostipite Giovanni, che il Brandolese dice di famiglia veneziana, stabilitosi a Padova intorno al 1625, svolse quivi la sua attività fino al 1730. Sono [...] di sua mano, tra altro, a Padova, un S. Antonio nella sacrestia della basilica del Santo (Padova), le statue di S. Filippo e S. Giuliana nell'altar maggiore della chiesa dei Servi. Allievi e aiuti gli furono i figli Antonio, Francesco e Tommaso. Il ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] tarsia pittorica toscana e presentano una ripartizione in fasce verticali decorate da un semplice motivo floreale intarsiato (M. Haines, La sacrestia delle Messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 59 s.).
Fonti e Bibl.: I.B. Supino, I maestri d ...
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GIACOBINI, Benedetto Ludovico
Sandra Migliore
Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a Nancy, in Francia, insieme [...] fu per sei anni ad Aosta a fianco del fratello Antonio, pittore, che ne dipinse più tardi il ritratto per la sacrestia di S. Gaudenzio a Varallo Sesia, mostrandolo di bassa statura e di lineamenti rustici. Ad Aosta dimorava presso il canonico della ...
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Pittore della seconda metà del '400. Le notizie intorno a lui vanno dal 1462, quando indora i seggi di San Zaccaria, al 1507, anno in cui gli si termina di pagare la pala d'altare della chiesa di Trebaseleghe, [...] nel 1484. Oltre a questa, le sue opere più note sono: la Crocifissione nella Galleria di Venezia, la Pietà nella sacrestia del duomo di Cittadella, la Madonna e Santi nella chiesa di Mussolente (1502). Discepolo e collaboratore di Bartolomeo Vivarini ...
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Architetto (Roma 1683 - ivi 1761); la sua opera più importante (1731-34) è la parte del palazzo Doria prospiciente il Corso, raro esempio di rococò romano. Sempre per i Doria disegnò alcune architetture, [...] via Aurelia detta del Belrespiro. Costruì, pure in Roma, la chiesa di S. Salvatore in Corte (S. Maria della Luce), adattò le due cappelle di sin. in S. Maria dell'Orto, e costruì la sacrestia e il chiostro della chiesa dei SS. Quirico e Giulitta. ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...