BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] . Faustino e Giovita a Bolago di Libano, nella canonica vecchia di Cadola, nella chiesetta di S. Giovanni a Marès di B., nella sacrestia di S. Lucano a Paderno a San Gregorio nelle Alpi (proveniente da S. Martino in Valle), nella chiesa di S. Daniele ...
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Pittore, nato a Parigi il 1° dicembre 1600, morto ivi nel 1638. Allievo dello zio Nicolas Bollery nel 1624 a Lione, frequentandovi lo studio di Horace Leblanc, soggiornò a Venezia più di due anni. Di ritorno [...] palazzo di Bullion. Dipinse inoltre numerose Madonne di gusto veneziano. Ma non rimangono che quattro dipinti suoi: la Pentecoste, nella sacrestia di Notre-Dame, e al Louvre due tele, una delle quali assai deteriorata. L'opera che dà la misura del ...
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BEDUZZI (Beducci), Antonio Maria Nicolao
Anna Ottani
Nacque a Bologna, in data a noi ignota, ma da ricondurre, con tutta probabilità, alla seconda metà del sec. XVII se, come attestano le fonti, il [...] suotalento non, dovette essere úiisconosciuto se fu incluso fra i membri dell'Accademia Clementina. Nel 1703 dipinse il soffitto nella sacrestia nuova (o d'estate) dell'abbazia di Melk per la quale disegnò poi l'altar maggiore e gli altari laterali ...
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BOLLA, Giacomo
Harry Kühnel
Mancano notizie biografiche di questo lapicida operoso a Judenburg (Stiria) dal 1638. Già prima di questa data (intorno al 1597) un membro della famiglia Bolla, il capo garzone [...] dell'abbazia; nel 1650 mise in opera la porta del refettorio sul lato orientale; nel 1651 lavorò per il portale che dalla sacrestia conduce alla chiesa, per i pilastri davanti al refettorio e per la porta che dà nel giardino del convento, nel 1652 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] non è nota con sicurezza, ma, secondo il Vasari, Bramante si formò studiando le sue opere.
In un antico libro della sacrestia di S. Ambrogio a Firenze (Conti, 1976) risulta (c. 51v) che un Bartolomeo di Giovanni Coradini da Urbino "dipintore et ...
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Famiglia di artisti di Arezzo (14º-15º sec.). In essa particolarmente importanti furono: Spinello di Luca S., detto Spinello Aretino (Arezzo 1350 circa - ivi 1410), pittore. Attivo, oltre che nella città [...] per il convento di Monte Oliveto, 1384-85; dispersi in varî musei), eseguì numerosi affreschi: Storie di s. Benedetto (1387, Firenze, sacrestia di S. Miniato al Monte); Storie dei ss. Efisio e Potito (1391-92, Pisa, Camposanto); Storie di s. Caterina ...
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Località del Perù centromeridionale (dip. di Cuzco), sulle Ande a m 2048 s.l.m. Vi si trovano monumentali testimonianze di una cittadella incaica, variamente identificata come presidio militare, residenza [...] si annoverano: il Palazzo della Principessa, il Torrione (o Osservatorio solare), il Gruppo reale, il Tempio delle tre finestre, la Sacrestia, il Tempio principale, l’Intihuatana, il Tempio della luna, il Gruppo dei Mortai, il Gruppo delle tre porte. ...
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MARCHIORI (Melchiori), Giovanni
Giulio Lorenzetti
Scultore e intagliatore in legno, nato a Caviola di Falcade (Belluno) il 30 marzo 1696; morto a Treviso il 2 gennaio 1778. Scolaro e forse collaboratore [...] Edvige a Berlino; la statua di S. Pietro, alla Pietà (1753) in Venezia; il finissimo rilievo di marmo della Probatica Piscina, nella sacrestia di S. Simeone e Giuda. Del 1765 è la prima notizia certa della nuova dimora del M. a Treviso, dove visse e ...
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GUADALUPE (A. T., 39-40)
José F. Rafols
Santuario spagnolo officiato dai francescani nella città omonima, nell'Estremadura, provincia di Cáceres (3507 ab. nel 1920). La sua origine è in rapporto con [...] de Merlo in stile cinquecentesco italiano e con tele degl'Italiani E. Cajesi e V. Carducci; tele di Zurbarán nell'anticoro, nella sacrestia (1638-1639) e nella cappella di S. Gerolamo (la cosiddetta perla del Zurbarán) dov'è la statua del santo in ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] 57), della sua opera più prestigiosa: l'esecuzione (assegnatagli già dal Torre nel 1674) degli armadi e degli intagli della sacrestia di S. Fedele, le cui mura erano state completate nel 1628 (Baroni, 1940).
In quest'opera, durata decenni e decantata ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...