DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] che taglia tutte e tre le navate, in quanto, in tal caso, vi si svolgevano le stesse cerimonie.
L'origine delle due sacrestie affiancate all'abside e la loro diversa destinazione si fa risalire alla Siria poiché in quella regione se ne trovano esempî ...
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PROTHESIS (πρόϑεσις)
Red.
Nelle basiliche paleocristiane, è così denominato il piccolo ambiente posto a fianco dell'abside, sul lato N, in opposizione al Diakonikòn (v. vol. iii, p. 90); ai due ambienti [...] viene comunemente dato anche il nome di pastophoria. Probabilmente fu adibito a sacrestia; restano tuttavia incerte le sue origini e le sue funzioni.
Bibl.: E.A.A., vol. III, p. 90, s. v. Diakonikon; P. Testini, Archeologia Cristiana, Roma 1958, p. ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] . Faustino e Giovita a Bolago di Libano, nella canonica vecchia di Cadola, nella chiesetta di S. Giovanni a Marès di B., nella sacrestia di S. Lucano a Paderno a San Gregorio nelle Alpi (proveniente da S. Martino in Valle), nella chiesa di S. Daniele ...
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Località del Perù centromeridionale (dip. di Cuzco), sulle Ande a m 2048 s.l.m. Vi si trovano monumentali testimonianze di una cittadella incaica, variamente identificata come presidio militare, residenza [...] si annoverano: il Palazzo della Principessa, il Torrione (o Osservatorio solare), il Gruppo reale, il Tempio delle tre finestre, la Sacrestia, il Tempio principale, l’Intihuatana, il Tempio della luna, il Gruppo dei Mortai, il Gruppo delle tre porte. ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] di qualche importanza.
Alla struttura principale del Tempietto si aggiungono ad O un nartece e a S-E una sacrestia. Il nartece è rinascimentale. Scavi eseguiti dal Dyggve hanno dimostrato che il sacello primitivo non aveva nartece. Un semplice ...
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Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] che aveva tre porte: l'interno era diviso in tre navate; colonne erano anche appoggiate alle pareti. L'abside e la sacrestia sono a piano sopraelevato: all'entrata dell'abside due grosse colonne di granito sostenevano l'arco di testa. Rimonta al IV ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] letture comuni), o anche, se i libri venivano ad accrescersi ancora, si poteva adibire a b. un altro ambiente, come parte della sacrestia a Fossanova, o costruire un'apposita sala, come a Clairvaux. In ogni caso si trattava pur sempre di un tipo di b ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] di loro hanno un'analoga struttura: una corte in cui si trova una cappella quadrata isolata, con cella addossata a una sacrestia. Si tratta di un'architettura tipicamente cultuale, che si rifà a una tradizione iniziata dai re neosumeri di Ur, ma che ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , punto di snodo dei vari momenti della vita comunitaria, e in tangenza al muro esterno del braccio del transetto, la sacrestia e l'armarium, dove erano conservati i libri della comunità; poi, aperto da un'ampia porta inquadrata da due finestre ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...