GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] di Baldese (Todini, p. 91). Degli anni Novanta sono anche gli affreschi con la Resurrezione e l'Ascensione di Cristo nella sacrestia di S. Croce a Firenze, in cui la mano del G., pur in assenza di documentazione, venne riconosciuta inizialmente da ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] 'Eterno con la Sacra Famiglia, tela, e non affresco, come erroneamente segnalato da Di Ferro (1830), posta sulla volta della sacrestia della chiesa agostiniana dell'Itria, e le pale con la Vergine con i ss. Domenico e Francesco e la Visitazione della ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] Marittime); l'opera doveva essere quasi identica a quella eseguita dal B. per questa abbazia, della quale si conservano in sacrestia alcuni frammenti. Nel 1502 il B. era di nuovo a Genova, compagno a Lorenzo Fasolo e Giovanni Barbagelata, prima in ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] risulta intento a rifarle completamente.
A partire dal settembre del 1583 il G. iniziò a decorare anche l'atrio della sacrestia; tale lavoro gli fu liquidato, insieme con i dipinti della volta del coro della chiesa, nel maggio dell'anno successivo ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] 'artista si conosceva (e che ora, alla luce di quanto detto, risulta essere la prima): un bozzetto dell'Assunta nella sacrestia della cattedrale di San Severo, firmato e databile all'incirca al 1740, anno della relativa grande tela per il soffitto ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] fiorentino sarebbe da riconoscere (grazie al confronto con le sue opere siglate e datate) nella nicchia del lavabo nella sacrestia (evidente somiglianza dei mascheroni con il ritratto nell'insegna dei Désházy sul portone di Menyö), nella mensola con ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] ricorre a materiali morbidi e dimensioni contenute, come nella raffinata Deposizione in biscuit del 1839 (Modena, S. Francesco, sacrestia).
Nel 1843 il M. fu nominato professore di scultura all'Accademia Atestina e nel 1844 partecipò all'esposizione ...
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LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] , attribuito un disegno (Parigi, Musée du Louvre, Inv. 838), considerato precedentemente di mano di Michelangelo, per le tombe della Sacrestia Nuova (Wallace, 1987, pp. 242-250).
Vasari informa che prima di morire il L. era impegnato a dirigere i ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] i seguenti dipinti: in Bologna, nella chiesa di S. Domenico, Il beato Ceslao, fa cessare un incendio e, nella sacrestia, una lunetta raffigurante S. Domenico;in S. Giovanni Battista dei celestini, S. Nicola da Tolentino prega la Madonna per gli ...
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ANDREA di Iacopo d'Ognabene
Isa Belli Barsali
Nato a Pistoia, se ne ignorano an di nascita, di morte e opere, ma il suo nome èlegato al paliotto d'argento dell'altare (detto poi di S. Iacopo) nel duomo [...] G. Tigri, Pistoia e il suo territorio,Pistoia 1854, p. 124; G. Beani, La cattedrale pistoiese. L'altare di S. Iacopo e la sacrestia de' belli arredi,Pistoia 1903, pp. 105 ss.; O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte,Firenze 1904, pp. 100-102 ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...