DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] nella serie dei ritratti. Di gusto più aulico sono quelli dei Vescovo Elodi e dei Vescovo Giustiniani (1770 c.; Verona, sacrestia di S. Luca) e quello di Angela Guggerotti Fracastoro (1771; disperso), mentre già nei due ritratti con i Componenti ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] a Roma dove fu occupato in opere di grande impegno per S. Maria Maggiore: il rilievo dell'Assunta per la sacrestia nuova, ora cappella del Battesimo (1607-1610); Cariatidi e Incoronazione di Clemente VIII per la cappella Paolina (prima versione 1611 ...
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DEL CASTAGNO, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque forse a Firenze, fra la fine del sec. XIV e i primi anni del XV, da Andrea. Entrò giovanissimo nell'Ordine dei carmelitani, sicuramente nel convento di [...] della prima metà del Quattrocento, distinguendosi non solo per l'apporto dato alla vita della comunità, in particolare curando la sacrestia della chiesa, ma anche per la sua fervida attività di predicatore e di studioso di testi sacri. La fama del ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] del cortile di S. Massimo (Vinardi).
Secondo il G., l'antica chiesa necessitava di essere ampliata nel presbiterio e sacrestia, e si doveva correggere lo stile "assai barbaro del gottico" che la caratterizzava, cui però riconosceva "dell'augusto e ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] ; dalla stessa collez. proviene la grande tela con Rinaldo e Armida nella Pinacoteca Vaticana (n. 891); sempre a Roma, nella sacrestia di S. Maria dell'Anima, la Visitazione; in S. Croce in Gerusalemme, S.Bernardo e S. Cesareo (restaurato di recente ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] pittorico".
Altre opere, ma di solo intaglio, ci restano del B.: una cantoria dell'organo sopra la porta della sacrestia del duomo di Siena, la residenza a destra dell'altar maggiore nello stesso duomo, undici pilastrini nella Pinacoteca senese ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] (Marani-Perina) il Cristo con i ss. Biagio e Carlo Borromeo della chiesa di S. Francesco di Paola, il gonfalone della sacrestia di S. Maria del Melone e la decorazione della cappella del tribunale presso il palazzo della Ragione. Il C. lavorò anche ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] dove nella figura seduta il B. tentò di imitare il movimento potenziale del Giuliano de' Medici di Michelangelo nella Sacrestia Nuova di S. Lorenzo.
Nonostante la stima acquistata in Firenze specialmente come ritrattista, il B. ebbe a sostenere molte ...
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GARA DELLA ROVERE (Franciotti Della Rovere), Sisto
Matteo Sanfilippo
Nacque a Savona nel 1473 - non si conosce la data esatta - da Gabriele Gara e da Luchina Della Rovere, sorella di Giuliano, il futuro [...] a tal punto che dovette essere trasportato a braccia alle pubbliche cerimonie. Per ridurre il percorso fu quindi alloggiato presso la sacrestia di S. Pietro. Il Medici fu riconoscente al G., quando ascese al soglio pontificio col nome di Leone X, e ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] (attuale via Foria), dietro cui c'era anche la sua abitazione. Nel 1767 egli eseguì l'altare maggiore e il lavamano della sacrestia di S. Angelo a Segno, a via Tribunali. Nello stesso anno lavorò per la nuova ruota fatta nella grata del monastero del ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...