GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] al suddiaconato "in ecclesia cathedrali apud altare sacristiae" il 19 giugno 1451, e quella al sacerdozio, sempre nella sacrestia della cattedrale bolognese, il 25 febbr. 1458. Il suo curriculum universitario è noto per un documento, pubblicato dal ...
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Ecclesiastico e uomo d'arme (Venezia 1401 - Roma 1465). Figlio del medico veneziano Biagio T., di modesta famiglia, è ricordato erroneamente, a partire dal sec. 17º, con il cognome Scarampi (probabilmente [...] amministrativo, diplomatico, militare, ebbe dai pontefici varî lucrosi benefici, tra i quali (dal 1454) la commenda dell'abbazia di Montecassino. È sepolto, a Roma, nella sacrestia della chiesa di S. Lorenzo in Damaso, suo primo titolo cardinalizio. ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] ) di cui, secondo E. Sarti, non copiò che il primo verso. T. Alfarano ne colloca la tomba nel quadriportico antistante la Sacrestia Vecchia.
fonti e bibliografia
Flodoardi De Christi triumphis apud Italiam XII, 7, in P.L., CXXXV, col. 831.
Herimanni ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] Caffarini) la traslazione del capo, di s. Caterina da Roma a Siena, dove lo fece deporre in un tabernacolo dorato nella sacrestia del monastero di S. Domenico. Eletto priore, in tale veste partecipò, il 20 marzo di quello stesso anno, al capitolo di ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] della persona.
In questo atteggiamento orante è da collocare anche la preparazione del messale e del calice, che avviene in sacrestia. Dopo essersi lavate le mani, il sacerdote stesso (o clerici in sacris) prepara il calice – il gesto è considerato ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] realtà italiana. Il massonevangelismo, con tutti i suoi ovvi limiti, rappresentò comunque un’uscita degli evangelici dalla sacrestia pietista ed una prima presa di coscienza delle proprie responsabilità di cristiani nei confronti dei loro fratelli ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] all'interno della basilica da parte di Gregorio IV in un luogo non lontano dal primo, di fronte alla nuova sacrestia, con ogni probabilità all'estremità orientale dell'ultima navata di sinistra, dove egli aveva fatto costruire un oratorio intitolato ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] a rendere anche i più bassi servizi alla Corona, accettò il tristo incarico.
La grottesca messa in scena si svolse nella sacrestia del duomo dove furono condotti i due sacerdoti vestiti dei sacri paramenti e con il calice e l'ostia nelle mani. Il ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] epoca del già ricordato soggiorno bolognese del 1413 risalirebbe invece la commissione dell'ornamento di un messale per la sacrestia della cattedrale (Lucca, Biblioteca capitolare, cod. 594); al suo nome deve essere inoltre legata la realizzazione di ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...