CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] per sostituire la antica chiesa di S. Stefano del Collegio Germanico Ungarico, abbattuta durante la costruzione della nuova sacrestia di S. Pietro (Steinhuber).
In tutti questi lavori il C. resta nello stretto ambito di una tradizione familiare ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] di due "ovati a fresco" del Solimena con la Vergine addolorata e un Ecce homo "tagliati nel muro" e trasportati in sacrestia. I dipinti, ancora in loco, sono ascrivibili, con maggiore attendibilità, alla mano del De Mura tanto più che il bozzetto ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] lavori, una croce astile del 1758 custodita nel convento di S. Gregorio Armeno e un parato di candelieri conservati a Bari nella sacrestia della basilica di S. Nicola (E. e C. Catello, 1973, p. 134).
Tra il 1761 e il 1763 rinnovò gran parte degli ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] ) il F. dipinse, inoltre, una pala con la Vergine del Rosario, s. Rosa da Lima e s. Vincenzo Ferreri. Nella sacrestia della stessa chiesa realizzò dipinti a olio su intonaco sulla volta (S. Benedetto, S.Placido) e sulle pareti (Immacolata Concezione ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] a Pisa sullo Spettatore del 1864 con aggiunte: Sulla conservazione delle pitture del Camposanto di Pisa. Memorie e lettere).Nella sacrestia della chiesa pisana di S. Francesco restaurò (1870) gli affreschi di Taddeo di Bartolo, facendo ex novo tre ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] F. siglò e datò la Processione della ss. Annunziata, realizzata per la Confraternita della Vergine e ancora oggi conservata nella sacrestia del duomo trevigiano. In queste sue due opere, le uniche pervenuteci, il F. appare dotato di notevoli capacità ...
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BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] è stata nulla, e scarsissima la conoscenza della sua opera, ancor oggi limitata a due soli dipinti: il S. Filippo Neri,nella sacrestia della chiesa dei S S. Nicolò ed Erasmo a Voltri, e la pala con S.Domenico (?), pervenuta alla pinacoteca Tadini di ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] degno della tradizione secolare senese non restano che pochi oggetti sparsi in varie località: alcuni vasi sacri conservati nella sacrestia del duomo di Siena e due bellissime lampade pensili lavorate a sbalzo nella chiesa di S. Giovanni Battista a ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Anna e s. Gioacchino e l'Adorazione dei Magi. In queste due ultime opere e nel S. Giovanni Gualberto, oggi in sacrestia, il C. si presenta con uno stile giàpienamente maturo e personale, in cui confluiscono le giovanili influenze cortonesche e le più ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] due tele con S.Pietro e S.Francesco nella chiesa dei SS. Paolo e Barnaba, la decorazione con tele e affreschi della sacrestia di S. Alessandro (per l'Annunciazione esiste un disegno preparatorio in Palazzo Rosso a Genova, n. A 1237), le tre tele con ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...