GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] fiorentino sarebbe da riconoscere (grazie al confronto con le sue opere siglate e datate) nella nicchia del lavabo nella sacrestia (evidente somiglianza dei mascheroni con il ritratto nell'insegna dei Désházy sul portone di Menyö), nella mensola con ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] ricorre a materiali morbidi e dimensioni contenute, come nella raffinata Deposizione in biscuit del 1839 (Modena, S. Francesco, sacrestia).
Nel 1843 il M. fu nominato professore di scultura all'Accademia Atestina e nel 1844 partecipò all'esposizione ...
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LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] , attribuito un disegno (Parigi, Musée du Louvre, Inv. 838), considerato precedentemente di mano di Michelangelo, per le tombe della Sacrestia Nuova (Wallace, 1987, pp. 242-250).
Vasari informa che prima di morire il L. era impegnato a dirigere i ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] i seguenti dipinti: in Bologna, nella chiesa di S. Domenico, Il beato Ceslao, fa cessare un incendio e, nella sacrestia, una lunetta raffigurante S. Domenico;in S. Giovanni Battista dei celestini, S. Nicola da Tolentino prega la Madonna per gli ...
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ANDREA di Iacopo d'Ognabene
Isa Belli Barsali
Nato a Pistoia, se ne ignorano an di nascita, di morte e opere, ma il suo nome èlegato al paliotto d'argento dell'altare (detto poi di S. Iacopo) nel duomo [...] G. Tigri, Pistoia e il suo territorio,Pistoia 1854, p. 124; G. Beani, La cattedrale pistoiese. L'altare di S. Iacopo e la sacrestia de' belli arredi,Pistoia 1903, pp. 105 ss.; O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte,Firenze 1904, pp. 100-102 ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] Fonte, nel 1597-98, le tele con S. Giovanni che beve veleno (dispersa) e S. Giovanni condotto al sepolcro (oggi nella sacrestia di S. Giovanni in Laterano). In occasione delle doppie nozze austro-spagnole, il C. seguì il pontefice a Ferrara nel 1528 ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] "ritratti" di Apostoli "sparsi" nel duomo di Castelfranco, a cui ella stessa li avrebbe donati, dipinti tuttora conservati nella sacrestia. Concordano nell'attribuzione il Federici (1803) II, p. 96), il Crico (1833), G.P. Bordignon Favero (I ritratti ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] il 1491 e il 1497, la Madonna del monumento a Gian Galeazzo Visconti, firmata, e i busti sopra la porta della sacrestia vecchia nel transetto della chiesa. Sulla parte da lui avuta nei bassorilievi del monumento a Gian Galeazzo Visconti (1492-1497 ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] è dubbia. Appartenevano invece a frate Pietro una Bibbia e un breviario avvolto in un panno di lino conservati nella sacrestia della chiesa milanese di S. Eustorgio che, tuttavia, nulla hanno a che vedere con i suoi compiti inquisitoriali.
Quando, il ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] ) sia le Storie di s. Biagio (in cui sembra prevalente l'intervento della bottega) sia gli affreschi della sacrestia, dei quali soprattutto la Salita al Calvario ha potuto influenzare una generazione di epigoni jaqueriani attivi a partire dagli anni ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...