Architetto (Roma 1683 - ivi 1761); la sua opera più importante (1731-34) è la parte del palazzo Doria prospiciente il Corso, raro esempio di rococò romano. Sempre per i Doria disegnò alcune architetture, [...] via Aurelia detta del Belrespiro. Costruì, pure in Roma, la chiesa di S. Salvatore in Corte (S. Maria della Luce), adattò le due cappelle di sin. in S. Maria dell'Orto, e costruì la sacrestia e il chiostro della chiesa dei SS. Quirico e Giulitta. ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] -21), e i Bassano (Crico, 1833). Tornato a Castelfranco, eseguì varie opere attestate dalle fonti di cui oggi rimangono, nella sacrestia del duomo, La cena in Emmaus e La consacrazione episcopale di s. Nicolò di Mira, entrambe firmate. Circa al 1588 ...
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Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza [...] fu in Italia fra il 1656 e il 1664). Nel 1685 fu nominato pittore da camera del re. Fra le sue opere più famose: Apoteosi di s. Agostino (1664, Madrid, Prado); Adorazione dell'Ostia (1690, sacrestia dell'Escorial), con una prospettiva illusionista. ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] , I, p. 84).
Nell'ag. 1451 (cfr. Milanesi, 1869) Arduino scriveva a Piero de' Medici offrendosi di fare gli armadi della sacrestia di S. Lorenzo e pregandolo di chiamarlo a Firenze perché a Ferrara stava male, data "l'aria grossa". Le ultime notizie ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] di Trani, dove il pittore appare ancora tenacemente legato al tardomanierismo romano: un orientamento che emerge anche nell'Assunta della sacrestia della cattedrale di Monopoli (1607), nel S.Antonio (1612) della chiesa di S. Francesco e nei Ss.Vito ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] che in quell'anno il F. sia tornato a Rovetta, dove il padre ed i fratelli erano impegnati nel grande cantiere della prima sacrestia di S. Martirio ad Alzano; qui il F. firmò e datò (1680) la statua di S. Ambrogio, sulla cimasa degli armadi della ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] e di Lorenzo de, Medici nelle sepolture di S. Lorenzo e lo nominò pure "soprastante a la sepoltura doppia de la sacrestia". Tra l'inizio e il compimento dei lavori fiorentini cade pure la crisi, determinata dalla non facile situazione in cui a un ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] S. Prassede proprio nel 1594 (Cristofori, 1888, p. 63). Qui infatti egli dipinse il bel quadro con S. Giovanni Gualberto (in sacrestia), firmato e datato 1594, a ragione ritenuto la sua opera più felice (Zeri, 1957, p. 59); affrescò l'Ecce Homo nella ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] da esterno le scuole del seminario veneziano, e l'anno successivo fondò, presso la cappella di S. Mauro attigua alla sacrestia della chiesa della Madonna dell'Orto, un circolo letterario, che dal 1854 assumerà il titolo di "Società pia letteraria ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Venezia 1544 - ivi 1628), figlio di Antonio, il quale era a sua volta nipote di P. il Vecchio; fu allievo del padre e probabilmente di Tiziano, di cui [...] il 1570), compì la sua formazione sotto l'influsso del Tintoretto. La sua opera maggire è la decorazione (1580-81) della sacrestia di S. Giacomo dall'Orio a Venezia; dal 1583 al 1590, attese a lavori per l'oratorio dei Crociferi; collaborò ampiamente ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...