DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] al più vero miracolo del loro impero). Lo iato, irrisolto nell'Atthís, conferenze, rimaste inedite, sull'imperialismo romano dal III al I secolo a. con padre A. Gemelli, dall'università Cattolica del Sacro Cuore, che pur l'aveva nominato fra i suoi ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] 490. Nato poco dopo la fine dell'Impero in Occidente, C. vide l'apogeo (unica lettera scritta a nome del Senato romano) con le minacce di Teodato contro il Senato 14, 2; 1, 5, 2). I libri sacri erano provvisti dì sommarì, o già esistentì o scrittì ex ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] dispensa papale, del 5 apr. 1656, d'accesso agli ordini sacri - "cum quadam muliere libera et vitae licentiosae".
Ma così comporre anche l'amico Busenello), la "declinazione" dell'imperoromano, la canonizzazione di Francesco di Sales, la "malignità ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] un nuovo dramma sacro nel 1504; andò pp. 483 s., 487-92; C. Corvisieri, Il trionfo romano di Eleonora d'Aragona nel giugno del 1473, in Arch. . 340, 342, 358; P. Negri, Milano, Ferrara e Impero durante l'impresa di Carlo VIII in Italia, in Arch. stor ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] posto in luce presso la Curia tenendo, su richiesta del maestro del Sacro Palazzo, A. Orsi, un'orazione per la festa dell'Ascensione di E. Gibbon (Istoria della decadenza e rovina dell'ImperoRomano, 9 voll., Pisa 1779-1786); una sintesi del Voyage ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] si imbarcò per l'Italia al seguito dell'imperatore. Arrivarono a Venezia l'8 febbr. 1438 fu scelto per fargli le congratulazioni del Sacro Collegio. Egli non aveva votato per il poco divenne il centro dell'umanesimo romano. B. divenne anche il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] tutta la vita avrebbe agitato la bandiera della ‘sacra Italia’ e del primato della città eterna, auspicando al continuo appellarsi del tribuno alla Lex de imperio che identificava nel popolo romano il depositario dei diritti di sovranità. Eliminato ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] costante riferimento l'obbedienza al papato romano.
Quale vescovo di Castello era 'obbedienza romana si riconoscevano l'Impero (con alcune dissidenze locali), agosto del 1407, insieme alla Curia e al Sacro Collegio. Si recò prima a Viterbo quindi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] incorrere nel castigo divino, a indurli a non infrangere il sacro giuramento, a «fermare i tumulti», Machiavelli attribuisce alla religione al classicismo umanistico così come al paradigma romano, imperante, invece, con la notevole esclusione di ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] compì gli studi umanistici al Collegio Romano e quelli di diritto alla Sapienza, ch'era prelato laico, ebbe gli ordini sacri fino al diaconato, pur senza avere augurarsi la stabilità delle istituzioni attuali dell'Impero; che non ci si trovava più ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...