curdi
s. m. pl. – Popolazione di lingua indoeuropea presente in Medio Oriente sin dal secondo millennio a. C. La regione montuosa da loro abitata, il Kurdistan, si estende dall'alto bacino dei fiumi [...] del secolo scorso il più imponente massacro ai danni della popolazione curda si è verificato in Iraq durante il regime di SaddamHussein: tra il febbraio e il settembre del 1988 interi villaggi del nord del Paese furono distrutti e la popolazione ...
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di Andrea Beccaro
Il Kurdistan iracheno rappresenta una delle zone più problematiche di tutta l’area, poiché il popolo curdo si è trovato sparso nei vari paesi limitrofi a seguito della divisione del Medio [...] sempre rappresentato un problema vivo per l’Iraq. Dagli anni Sessanta in poi si contano diverse rivolte tanto che SaddamHussein negli anni Ottanta aveva iniziato una dura e feroce repressione anche con l’impiego di armi chimiche. Queste operazioni ...
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Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] : servivano non solo nella campagna antiterroristica, ma anche per rovesciare regimi autoritari, come quello di SaddamHussein, e attivare processi di modernizzazione e democratizzazione ritenuti indispensabili per garantire la sicurezza degli stessi ...
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Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] : servivano non solo nella campagna antiterroristica, ma anche per rovesciare regimi autoritari, come quello di SaddamHussein, e attivare processi di modernizzazione e democratizzazione ritenuti indispensabili per garantire la sicurezza degli stessi ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] d.C., fece parte per secoli ‒ dal 16° al 20° ‒ dell'Impero ottomano e divenne indipendente nel 1932. Governato da SaddamHussein tra il 1979 e il 2004, è stato al centro di alcuni tra i più complessi sviluppi della politica internazionale degli ...
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salafiti
s. m. pl. – Esponenti del salafismo, movimento riformista islamico nato a metà del 19° secolo con l’obiettivo di scuotere l’islam, vittima della spinta colonizzatrice dell’occidente, dalla [...] una delle espressioni più radicali, e anche violente, del fondamentalismo islamico: dall’Algeria degli ultimi decenni del 20° secolo all’Egitto, dalla Striscia di Gaza all’Iraq post SaddamHussein dove hanno combattuto le truppe degli Stati Uniti. ...
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calcio - Iraq
Enzo D'Orsi
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Iraqi Football Association
Anno di fondazione: 1948
Anno di affiliazione FIFA: 1950
NAZIONALE
Colori: nero-bianco-rosso
Prima partita: [...] nel 1974 sfiora la qualificazione ai Mondiali di Germania, e nel 1978 nemmeno si presenta, per decisione di SaddamHussein, che intende in questo modo protestare per l'inserimento di Israele nel girone asiatico. Politica e calcio viaggiano ...
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settarizzazione
s. f. Accentuazione di atteggiamenti intransigenti e fanatici, connotati da un accanito spirito settario; diffusione di sette, di organizzazioni settarie.
• «Vorrei dire che, secondo [...] , Unità, 2 marzo 2013, p. 13, Mondo) • Le stesse monarchie, è bene ricordarlo, hanno offerto appoggio cospicuo a SaddamHussein durante la guerra che il dittatore condusse contro l’Iran, in questo modo accentuando la settarizzazione del conflitto che ...
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post-
[dalla prep. lat. post «dopo», «dietro», già impiegata con funzione prefissale]. – Prefisso usato molto più frequentemente per esprimere 'posteriorità nel tempo’ e con funzione prepositiva rispetto [...] . e agg. inv. post-‛Arafāt «fase successiva all'uscita di scena di Yāsir ‛Arafāt (1929-2004); successivo a Y. ‛Arafāt» e post-Saddam «fase successiva alla caduta del regime di SaddamHussein (1937-2006) in Iraq; successivo alla caduta del regime di S ...
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al-Sadr, Muqtada
al-Ṣadr, Muqtadà. – Politico e religioso iracheno (n. al-Najaf 1974), leader della milizia sciita conosciuta come Esercito al-Mahdi (Ğaysh al-Mahdī), fondata nel 2003 dopo la caduta [...] di SaddamHussein per combattere le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti. La milizia, molto potente, è stata capace di mobilitare decine di migliaia di combattenti nell'insurrezione contro le forze occupanti, ed è quindi considerata dagli ...
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saddamismo
s. m. Linea politica ispirata alle strategie e ai metodi di governo di Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ L’Iraq è una grande nazione, con alle spalle una storia nobile che rimonta fino alle civiltà della Mesopotamia,...
saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...