Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] pubblico, infatti, C. rimane legato alla figura del gangster minaccioso, del duro brutale la cui energia si tinge talvolta di sadismo maschilista: oltre alla ricordata scena con Mae Clarke, ve ne sono altre in cui si sfoga con violenza contro la sua ...
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Scaramouche
Bill Krohn
(USA 1952, colore, 118m); regia: George Sidney; produzione: Carey Wilson per MGM; soggetto: dal romanzo Scaramouche. A Romance of the French Revolution di Rafael Sabatini; sceneggiatura: [...] a rivelarsi più convincente. Soprattutto per il tramite di de Maynes, il film suggerisce in modo efficace lo sconvolgente sadismo implicito nel codice d'onore del duello, che diviene un ridicolo sostituto della lotta di classe adombrata nelle scene ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , si appoggia agli altri, ma maschera il suo stato con un atteggiamento di amore, devozione, collaborazione, lealtà; 2) il sadismo, ovvero il bisogno di sfruttare gli altri o di renderli dipendenti da sé; 3) la distruttività. L'individuo sfugge alla ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] duello sulla spalla e sul braccio del colosso, omaggio a Intrigo internazionale di A. Hitchcock) e gli sprazzi di sadismo che ne attraversano la convenzionale magniloquenza. Al film collaborarono due futuri esponenti del western all'italiana (o, con ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] ebbrezza dell'arbitrio dispotico e prevaricatore, che s'abbandona ad una cattiveria sistematica, assidua, torbidamente venata di gratuito sadismo. Torvo il suo sembiante, non omologabile ai malvezzi d'una nobiltà neofeudale incarognita. C'è un che di ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] e chiabrerismo dipanano anche qui tutta la gamma dei loro motivi, estenuati sino al compiacimento lascivo e addirittura al sadismo, come notava il Croce a proposito dei quattro sonetti per La cortigiana frustata.
L'audacia di certe pagine delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] collegio, e dove si mescolano ambiguamente idee filosofiche e richiami del desiderio. Il giovane Törless viene sottoposto al sadismo dei compagni di collegio, ma diventa lui stesso sadico verso un compagno (l’effemminato Basini) per sperimentare fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] autori degli anni Settanta, per esempio, hanno costruito una via raffinata al cinema erotico, non privo di accenni al sadismo o di riflessioni filosofiche, a cominciare dal terribile Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] col suo modo di agire, col comportamento da lui tenuto nel corso del suo colloquio col poeta, concluso con un'espressione di sadismo: E detto l'ho perché doler ti debbia! (If XXIV 151).
Egli non è soltanto un tipico personaggio di quelle Malebolge ...
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MANGANOTTI, Gilberto
Luciano Bonuzzi
Nato a Verona il 19 marzo 1901 dal medico Orsino e da Cornelia Malenza, si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1924 nella neoistituita Università di Firenze. [...] dei giovani; e in quest'ottica giudicò sostanzialmente diseducativo il romanzo di V. Nabokov Lolita, nella sua recensione, Sadismo, minorenni e costume, pubblicata in Arch. italiano di dermatologia, venereologia e sessuologia, XXIX (1957-59), pp. 390 ...
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sadismo
s. m. [dal fr. sadisme, termine che lo psichiatra ted. R. von Krafft-Ebing coniò nel 1869 per designare questa anomalia psicosessuale, derivandolo dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade (1740-1814), scrittore francese, autore di opere...
sadico
sàdico agg. [dal fr. sadique, tratto da sadisme «sadismo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sadismo, caratterizzato da sadismo: piacere, gusto s.; istinti s.; tendenze s.; gesto, atto s.; mani improntate di vizio, mani s. (D’Annunzio). b. Come...