METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] Cassaria e nel Negromante. A stretto rigore, però, il vero antecedente della poesia barbara è da cercare negli esametri e nella saffica presentati da L. B. Alberti e da L. Dati al certame coronario (v.) nel 1441, e soprattutto nella "nuova poesia ...
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Zavarise, Virgilio
Franco Mancini
Umanista veronese (secoli XV-XVI); nella nutrita schiera dei letterati veronesi, di cui vanno almeno ricordati Giovanni Cotta, Giorgio Sommariva e Iacopo Giuliari, [...] del 1501 al settembre dell'anno successivo.
L'accoglienza a Bernardo venne pertanto dallo Z. illustrata con un'impeccabile saffica latina, notevole anche per la menzione, in essa ricorrente, dell'amico Dante III Alighieri, la cui viva presenza in ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] sollecitare le sue ambizioni di conoscitore della lingua e del mondo greco: al cardinale Niceno dedicò una lunga ode saffica (conservata nel citato manoscritto della Laurenziana 38, 38 e nel manoscritto Harl. 2574 della British Library di Londra) dal ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] del sonetto, traduzioni molto libere da Orazio, di elegie e idillî da altri classici e Las latinas, cioè un'egloga, due saffiche e alcuni distici.
Inclinato alla poesia, non fu però un poeta di vena; elegante, studiosissimo della forma, è involuto e ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] poesia all'imperatore Lotario in adonî e, nella chiusa, una mescolanza di altri metri, un componimento in ferecrazî, oltre una saffica, e un'appendice in altri 366 esametri sui segni celesti dei 12 mesi e sulle opere degli uomini, che presenta scene ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] , e si ebbero le tragedie del Trissino o del Giraldi.
Le Odae e le Sylvae. - Nella raccolta dei Carmina del P., la saffica predetta apre la serie delle Odae, che appartengono la maggior parte al secondo decennio (1480-1490): tale l'asclepiadea per un ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] , conobbe Lorenzo Valla del quale divenne amico, frequentò gli Strozzi (prima dell’esilio a Padova), che celebrò con una ode saffica in onore di Onofrio, figlio di Palla. Fu inoltre precettore di un nipote di Coluccio Salutati; da costui ebbe in ...
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QUERENGHI, Antonio
Uberto Motta
QUERENGHI (Quarenghi), Antonio. – Nacque a Padova nel 1546, secondo figlio di Niccolò e di Elisabetta Ottellio. Il fratello maggiore Marco ereditò il nome del nonno paterno, [...] Francesco Patrizi, scrivendo L’amorosa filosofia, assegnò a Querenghi il ruolo di interlocutore principale. Una sua ode saffica Ad naturam venne quindi edita nel 1579, in appendice all’orazione sull’alchimia che Alessandro Carriero aveva recitato ...
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NICOLINI, Giuseppe (Giuseppe Simone)
Valerio Camarotto
– Nacque a Brescia il 28 ottobre 1788 da Francesco e da Claudia Viviani.
Laureatosi in legge nel 1807 a Bologna, nel 1811 fu nominato giudice supplente [...] cfr. dedica a Camillo Ugoni: in Pallaveri, 1860-61, I, p. 111). A essa seguì la pubblicazione (Brescia 1819) dell’ode saffica La Musa romantica (si legge anche in Bellorini, 1943, II, pp. 62-64), all’interno della quale, pur riconoscendo la necessità ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] di estinguere completamente. Non perse, tuttavia, la passione per la scrittura in dialetto, anche satirica, come prova l’ode saffica, a sfondo mitologico, Supra la necessità, origini d’ogni beni, che replicava all’idea, esposta dal letterato catanese ...
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saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...
endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...