Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] laddove l’ἔρος (èros) è concepito, in generale, come amore passionale. Se ne può avere un’idea leggendo i versi di Saffo:«Ἔρος δ’ ἐτὶναξέ μοι φρέναϛ, / ὠϛ ἄνεμοϛ κὰτ ὄρος δρύσιν ἐμπέτων: Èros d’etìnaxè moi phrènas, os ànemos kat òros drỳsin empètov ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] Schiuma d’onda, uno dei Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, e, a partire da quel testo, va alla ricerca dei versi di Saffo, a cominciare da quello che dà il titolo alla pellicola. Dal punto di vista filmico, il regista non si limita a filmare onde ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] malvagia e assassina, poi creatura disperata che si suicida gettandosi in mare (il suicidio di Ino, che accomuna l’eroina a Saffo e a Britomarti, è ricordato nel dialogo La vigna, in cui la stessa, divenuta Leucotea, dice di sé: «[sono] una donna ...
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L’augurio di buon viaggio (in greco prosphonetikon o propemptikon), tradizionalmente associato al viaggio per mare, costituisce una topica molto diffusa nella letteratura greca e conosce larga fortuna [...] malcapitato i più terribili supplizi.Nel periodo ellenistico e imperiale la tradizione precedente continua a fare scuola. Sul modello di Saffo, si possono ad esempio ricordare il riuso in contesto amoroso in un Idillio (Id. 12) di Teocrito (III a. C ...
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In un lemmario televisivo con il quale la RAI salutava gli anni Novanta del secolo scorso per entrare nel nuovo millennio, Tullio De Mauro, direttore del progetto e coordinatore di un prestigioso cartello [...] secche del desiderio e dell’assenza, del canto estatico e dell’abbandono erotico, quasi a liberare e a declinare l’urlo di Saffo «Tramontata è la mia luna e io dormo sola», è ad altre intonazioni che ci rivolgiamo quando pensiamo all’assoluto amoroso ...
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Da sempre, il concetto di bellezza si intreccia, fino a confondersi, con quello di ordine e armonia, considerato che, in latino bellus ‘bello’ è diminutivo di una forma antica di bonus ‘buono’. Ma fra [...] serbar; che dell’imago, / poi che del ver m’è tolto, assai m’appago» (Leopardi: 241).Nell’Ultimo canto di Saffo, Giacomo Leopardi immagina che la poetessa greca esprima la sua ribellione alle ingiuste leggi di natura, attraverso il gesto estremo. La ...
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Alessio RicciLa lingua di LeopardiBologna, Il Mulino, 2024 Lo specialista e il lettore appassionato a quella che Contini definiva «lingua degli autori» accoglieranno con giubilo la collana “Italiano d’autore” [...] letterari frequentati: ogni pezzo dei Canti è un pezzo unico (anche quelli, e non sono pochi, apparentabili in dittici, come Bruto e Saffo o la Quiete e il Sabato), ogni pezzo delle Operette è un pezzo unico (il che vale anche per quei testi che ...
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Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] Trier, 2009, pp. 1-8.Gentili, B., Il «letto insaziato» di Medea e il tema dell’adikia a livello amoroso nei lirici (Saffo, Teognide) e nella Medea, in «Studi Classici e Orientali» 21,1972, pp. 60-72.Gentili, B., Archiloco e la funzione politica della ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] sec. a. C. fece edificare ad Alicarnasso una tomba monumentale).sec. XV: saffico (dal lat. Sapphĭcum, dal greco Σαπϕικός, derivato di Σαπϕώ ‘Saffo’, nome di una poetessa greca di Lesbo [VII sec. fine-VI sec. prima metà a.C.]).sec. XVI: creso ‘persona ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] greca conservata, l’immagine di Eros-vento – non ancora applicata a un contesto nautico – è attestata per la prima volta nella poetessa Saffo (vissuta a cavallo tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a. C.): significativo il fr. 47 V., dove ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...
Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 e il 590, in esilio in Sicilia, forse...
SAFFO (Σαπϕώ, Sappho)
P. E. Arias
Celebre poetessa greca, nativa di Lesbo (fine VII - metà VI sec. a. C.). Sappiamo che lo scultore ateniese Silanion eseguì un ritratto di S. (Cic., In Verr., iv, 57, 125; Tatian., c. Graec., 52, p. 114). La...