bene
Nella storia della filosofia è possibile distinguere due diverse concezioni del b.: una oggettivistica e metafisica, e una soggettivistica. Il massimo esponente della prima è Platone, per il quale [...] o lo Stato, in quanto sanno che cosa è b. sia per loro stessi sia per gli altri. Ma ben superiore alla saggezza è la sapienza (σοφία), che è la scienza delle realtà più sublimi, delle quali coglie anche i princìpi, con un’intuizione immediata ...
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Elisabetta I, regina d'Inghilterra
Silvia Moretti
Un simbolo della potenza inglese
Durante il lungo regno di Elisabetta I, nella seconda metà del Cinquecento, l'Inghilterra divenne una grande potenza [...] 1558, a venticinque anni, salì al trono, e fino al marzo 1603, per quasi cinquant'anni, governò il paese con saggezza e grande abilità diplomatica, all'interno e all'esterno. Nonostante le pressioni del Parlamento e di alcuni membri della corte ...
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Zeichen, Valentino
Zeichen <zàiken>, Valentino. – Poeta (n. Fiume 1938), il suo cognome tedesco è in realtà uno pseudonimo (in italiano significa «segno») che da sempre ha sostituito a quello vero, [...] (2010) e Casa di rieducazione (2011), nei quali dimostra la consueta brillantezza nel cogliere le disfunzioni e i paradossi del vivere non solo contemporaneo, mentre cresce via via una disposizione esistenziale malinconica e una saggezza disperata. ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] ’ideale dell’educazione cessa di essere la contemplazione teoretica o, comunque, l’inerte autosufficienza di chi ha conquistato la saggezza. L’uomo ha il dovere di impegnarsi a fondo nel dramma dell’esistenza. Ma accanto all’imperativo di collaborare ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] (A. Orcagna, Firenze, tabernacolo di Orsanmichele), o entrare a far parte, con altre v. attive dell’uomo (Saggezza, Concordia), di raffigurazioni encomiastiche o celebrative, di santi o di personaggi storici, e sono frequentemente utilizzate in ...
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Gesuita (Atri 1543 - Roma 1615), figlio del duca d'Atri, Giovanni Antonio, nell'ordine dal 1567, per 34 anni generale (5º) dell'ordine (dal 1581 alla morte), seppe affrontare con fermezza i varî problemi [...] di religiosi scontenti, specialmente spagnoli, tentarono di decentrare il regime in senso nazionalistico; ma la 5a congregazione generale, convocata (1593-94) da Clemente VIII per giudicare la condotta dell'A., non poté che riconoscerne la saggezza. ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] cattivi, e reagire a questi ultimi cercando di modificarli nel senso che ritiene migliore; ma quando, raggiunto lo stadio della saggezza stoica, ha riconosciuto l'universale ragione che sta loro a fondamento, non ha più motivo né di lamentarsi né di ...
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La gravità dell'analfabetismo, al disopra di certe percentuali (fino al 12% della popolazione, si può dire che si tratta di una serie di casi singoli, e che il combatterlo è problema puramente tecnico), [...] trovato la spiegazione nella presenza di due civiltà: una contadina, alta e antica, ma passiva e chiusa nella sua saggezza fatta di canti popolari, proverbî e leggende trasmesse oralmente; l'altra, dei "signori" padroni dello Stato assente e lontano ...
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La scoperta del papiro di Ossirinco 1082, contenente meliambi d'un Cercida cinico, ha permesso di fissare alla metà del sec. III a. C. l'epoca in cui egli fiorì. In essi infatti, oltre a un cenno alla [...] . C. scrisse giambi (fr. 14-16 Powell) in cui tra espressioni spesso aspre e attacchi personali, espone massime di saggezza cinica. I meliambi sono così chiamati perché di carattere melico e giambico insieme, in quanto scritti in metro dattilo ...
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Charron, Pierre
Filosofo e teologo francese (Parigi 1541 - ivi 1603). Laureatosi in giurisprudenza a Bourges, rinunciò presto a una brillante carriera di avvocato, per diventare sacerdote (1576). Predicatore [...] de la Sagesse (1601; cui fece seguito il Petit traité de la sagesse, post., 1606, trad. it. Piccolo trattato sulla saggezza); in esso Ch. cerca di determinare quale sia il miglior modo di vivere e, riconosciuta l’incapacità della ragione a scoprire ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...