BEVILACQUA, Guglielmo
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Nacque nel 1334 a Verona da Francesco e da Anna di Florimondo Zavarise. Seguendo la tradizione familiare, già in giovane età si distinse per la sua fedeltà verso i signori di [...] la cospicua sonuna di 2000 ducati d'oro. Così il B. si trovò alla testa dello Stato scaligero che governò con saggezza, cercando di evitare ogni scossa che poteva riuscire fatale. Fu proprio per la sua prudenza che nel 1378 poté essere respinto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] con questi, non si conciliano con le leggi morali. Se anche, infatti, qualcuno assiste agli spettacoli con moderazione e saggezza, conformemente alla sua posizione sociale o alla sua età o anche al suo carattere, tuttavia non è perfettamente sereno ...
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Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, [...] cui corrispondono tre tipi di virtù, temperanza, coraggio, saggezza (434 c). Platone prospetta un modello ‘invasivo’ di quella aristocratica, guidata dai filosofi e fondata sulla saggezza, cui contrappone le forme degeneri della ‘timocrazia’, fondata ...
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Brennan, Walter Andrew
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Swampscott (Massachusetts) il 25 luglio 1894 e morto a Oxnard (California) il 21 settembre 1974. Dopo una decina [...] ed esordire sullo schermo in The ridin' rowdy (1927) diretto da Richard Thorpe.Impasto variabile di nostalgia, saggezza, ironia, finto candore, aguzzo umorismo campagnolo, aforismi, brontolii, sogghigni, generosità, è stato un personaggio tipico del ...
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Genesi
Guy Dominique Sixdenier
Primo libro della Bibbia, chiamato dagli Ebrei berêšit (che è la prima parola del testo: " nel principio "). Il titolo italiano deriva dalla traduzione greca della Legge [...] , la cristiana e la mussulmana, si sono sempre abbeverate a questa storia delle origini come a una fonte sublime di profonda saggezza e senza equivalente per l'intelligenza del mondo e del nostro destino. Rimane vero che, per essere corrette e utili ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] è divenuto rarefatto e sfiora talvolta il sublime nella mediazione fra la vivacità del sentimento e l'amaro dell'acquisita saggezza. G. nel frattempo si era reso conto, dopo i due incontri con Napoleone, nel 1808, dell'importanza ormai storica della ...
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RICERCA EDUCATIVA
Mauro Laeng
È l'aspetto della ricerca scientifica che concerne l'educazione. Questa è un dato di fatto ben documentato nei processi d'inculturazione e di socializzazione, ma diventa [...] seguire l'esempio degli anziani, e dei migliori tra essi per valore e per virtù, per sapere e per saggezza. La letteratura pedagogica classica più antica fu pertanto esemplaristica e protrettica. Anche il Medioevo privilegiò la tradizione sostenuta ...
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SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone [...] , nate almeno in parte in contatto con l'ambiente della religiosità delfica, esprimono in forma spesso lapidaria quei comandamenti di saggezza, di misura, di accortezza pratica, che il Greco arcaico avvertiva o come espressione del suo stesso modo di ...
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RAGION SUFFICIENTE
Guido Calogero
. Il principio di ragion sufficiente è uno dei supremi principî logici, per quanto la sua formulazione esplicita non risalga che al Leibniz, che lo aggiunse ai due [...] di quella teologia ne sfrutta insieme anche il motivo volontaristico, concependo l'attività di Dio come risultato non solo di assoluta saggezza ma anche di volontà provvidente. E s'intende anche, infine, come il pensatore che nell'età moderna ha più ...
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Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] e la sua complessa metallurgia hanno fatto sì che presso quasi tutti i popoli anche ai fabbri si attribuissero saggezza eccezionale e addirittura poteri magici. Generalmente, il dio protettore dei fabbri è lo stesso cui si attribuisce la capacità ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...