BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] di mandare B. a Roma agli studi liberali.
S. Gregorio ci dice che B. avrebbe posseduto già da fanciullo la saggezza del vecchio, e così, crescendo, non avrebbe inclinato verso "nessuna voluttà". Impossibile dire se questi tratti risalgono ai quattro ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] .
L’altro grande maestro del cinema iraniano è Abbas Kiarostami (n. 1940), che mostra anche lui un’affascinante contaminazione fra la saggezza araba – con un’idea di mondo in cui c’è e ci deve essere posto per tutti: cose, montagne, fiumi, animali ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] oltre che il tema ("l'uno parte dal fatto della mutabilità di fortuna per trarne consiglio di saggezza, [...] l'altro comincia col definire la saggezza per giungere poi a considerarla come un'arma contro i colpi della fortuna"), anche il richiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] 1795), e nelle ballate degli anni 1797-1798.
Il dramma come scuola di saggezza
“Il palcoscenico, più di ogni altra istituzione pubblica, è una scuola della saggezza pratica, una guida per la vita borghese, una chiave d’accesso infallibile all’animo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] da parte delle masse
Trattato sui principi della conoscenza umana
Dato che la filosofia non è altro se non lo studio della saggezza e della verità, dovremmo ragionevolmente aspettarci che appunto quelli che hanno speso in esso più tempo e più fatiche ...
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Parole da dirle sopra la provvisione del danaio
Jean-Jacques Marchand
Discorso destinato a essere pronunciato da un esponente fiorentino in un Consiglio della Repubblica nel marzo 1503. Consiste in [...] si rivolge ai massimi cittadini.
Il testo si apre con l’affermazione che tutti gli Stati, qualunque sia il loro regime, richiedono forzae saggezza. È dunque giusto che anche Firenze metta in atto l’una e l’altra (§§ 1-3). Dopo la ribellione di Arezzo ...
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Talete (Tale)
Giorgio Stabile
Filosofo e naturalista greco, cittadino di Mileto, vissuto tra la seconda metà del via e la prima del VII secolo a. C.; è considerato dalla tradizione dossografica il più [...] la leggenda, toccò per primo - su decreto di Apollo delfico - il celeste tripode di Elena, simbolo della sapienza), come modello di saggezza speculativa e pratica e come autore di capitali scoperte (cfr. Cicerone Div. I XLIX 111, II XXVII 58, De Orat ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] ; da Demetra (Cerere) Persefone (Proserpina). Genera direttamente dalla sua testa Minerva, dopo aver ingoiato la titanide Meti (rappresentante la saggezza), alla quale si era unito. La sua sposa divina è Era (Giunone), che da lui ha due figli: Ares ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] fortuna critica del Britannicus in Italia, sottolineando nella tragedia raciniana la mancanza di svolgimento drammatico, nonchè l'eccessiva saggezza dell'eroe protagonista.
Fonti e Bibl.: Giornale dei Letterati d'Italia,XXXVI, Venezia 1724, p. 349; G ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] e i cinici lo esaltano come estrema testimonianza della raggiunta indifferenza per le cose del mondo e, quindi, di saggezza. Presso gli antichi, inoltre, è già presente l’esigenza di ricondurre le motivazioni individuali del s. alle istanze più ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...