CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] di Fiabe (Parigi s.d., ma 1906); Le favole comuni e meravigliose (Napoli 1918), un libro interessante per toni di saggezza, semplicità e umanità, dove "non è ombra di rettorica o di moralismo, ma freschezza, giovinezza e piana bontà" (Manacorda); un ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] un impegno minuzioso, fu l'interprete ideale di quei personaggi del teatro borghese in cui al perbenismo si alleava una saggezza facile e cattivante. Di lui N. Leonelli affermò che, "pur non emergendo in speciali creazioni, fu sempre di prezioso ...
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Ecclesiaste
Guy Dominique Sixdenier
La parola non è altro che una trasposizione dal latino e dal greco, e corrisponde all'ebraico Qohelet, " chi chiama per far venire a un'adunanza ". È il titolo (e [...] 5, ove D. compara le scuole filosofiche: l'autorità di Aristotele, come l'autorità dell'imperatore, è necessaria.
La saggezza disdegnosa dell'E., interpretata nella propria linea, era stata talmente ben assimilata da un D. altero quanto impregnato di ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] vie (1952; trad. it. 1954), nei quali attraverso gli affettuosi ritratti di svagati antieroi si delinea un inconsueto itinerario verso la saggezza, e gli Exercices de style (1947; trad. it. di U. Eco, 1983), in cui un aneddoto è raccontato in 99 modi ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] 'eros pagano. Nell'anelito di rigenerazione durante e dopo la prima guerra mondiale nacquero i drammi lirici mutuati dalla saggezza orientale Der weisse Heiland (1920) e Indipohdi (1921). Seguì un periodo di recuperi (chiaro nel caso del dramma Vor ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] giova perciò loro d'impadronirsi di quella comune esperienza umana, che è la storia, per poter vivere e operare con maggiore saggezza. Sono concetti abituali del cosmopolitismo stoico, che D. ha attinto in special modo a Polibio e a Posidonio, senza ...
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MASOLINO
Pietro Toesca
. Tommaso di Cristoforo Fini detto M., pittore, nacque nel 1383 a Panicale, non è certo se di Valdelsa o di Valdarno; morì forse nel 1447. Nel 1423 era a Firenze iscritto all'Arte [...] . Dinnanzi al giovine prodigioso, che fu seguito da quanti artisti più nuovi aveva Firenze, M. dié prova di saggezza e di prontezza nell'apprenderne quanto poteva convenire alla sua individualità, tanto minore: rimase qual era, senza forzare a ...
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TELEOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
. Termine filosofico designante in generale la considerazione del τέλος, cioè del "fine" (v.). La teleologia, in quanto dottrina della [...] con maggiore evidenza in quella tradizione volontaristica, che meglio interpreta tale carattere del cristianesimo: per essa infatti la saggezza divina non è più il fine che determina l'accadere del mondo e l'operatore stesso della divinità secondo ...
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MISSIONI
Celso Costantini
Le missioni cristiane (XXIII, p. 443). Le missioni cattoliche. - Nonostante la guerra, l'organizzazione delle missioni cattoliche è proseguita con un ritmo quale non era mai [...] da Pio XII nella Enciclica Summi Pontificatus (1939): "La Chiesa di Cristo, fedelissima depositaria della divina educatrice saggezza, non può pensare né pensa d'intaccare o disistimare le caratteristiche particolari, che ciascun popolo con gelosa ...
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NOVELLINO
Siro Amedeo CHIMENZ
. È una raccolta, secondo la tradizione, di cento novelle; in origine forse di un numero maggiore, composta, come la critica pare oggi concorde nel ritenere, sul cadere [...] esplicite, che sono rarissime, sì bene nella finezza appunto delle sottolineature e nella precisione del tono. Che è quello della saggezza, o, per dirla col suo Federico, della "misura", "la miglior cosa di questo mondo". Ciò non toglie che, dovunque ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...