Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di Pietro Candiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] , dopo aver fatto uscire da sé l’embrione dell’uomo e averlo modellato con braccia e con gambe, infonde in lui la sua saggezza. In seguito egli ordina a Nammu, sua madre, di prendere dell’argilla dall’Apsû e di mescolarla con la forma umana da lui ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] II nel 1143) creato cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin nel 1144. La personalità, la cultura e la saggezza politica di Giacinto, comunque, si affermarono autonomamente dalla protezione dell'amico, il cui pontificato durò appena cinque mesi ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] saggio della Bibbia prima di lui, alcuni elementi del suo percorso intellettuale:
Mi sono proposto di ricercare e investigare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo. È questa una occupazione penosa che Dio ha imposto agli uomini, perché ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] :
Dio mio, da quando mia madre mi fece nascere, sei tu che mi hai fatto crescere […] e io ho riconosciuto la clemenza e la saggezza del mio dio in ogni cosa. […] Mai ho nominato invano il mio dio, mai ho violato un giuramento. […] E se ora dovessi ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] di un pranzo con il papa, ricordato come uomo intelligente e dedito alla preghiera, e riportò una positiva impressione della sua saggezza e della cordialità del suo carattere; lo stesso cronista, negli Annales (ad a. 936), definì il pontefice un vero ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Città Papale e trasferendovi il titolo vescovile e cardinalizio. Procedette poi alla liquidazione dei beni colonnesi: ebbe però la saggezza o prudenza di non assegnarli alla propriafamiglia, ma di cederli, in parte alraltro ramo dei Colonna, in parte ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Città Papale e trasferendovi il titolo vescovile e cardinalizio. Procedette poi alla liquidazione dei beni colonnesi: ebbe però la saggezza o prudenza di non assegnarli alla propria famiglia, ma di cederli, in parte all'altro ramo dei Colonna, in ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] della e disastrosissima guerra è per il papa la scomparsa dagli ordinamenti statali delle nonne e delle pratiche della saggezza cristiana, "che sole guarentivano la quiete e la stabilità delle istituzioni". I mali della società, secondo B. XV, erano ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] la sua regola il m. benedettino, pur rimanendo identico a sé stesso nelle sue linee fondamentali, ha saputo, con superiore saggezza, adattarsi alle esigenze storiche che di volta in volta hanno imposto delle riforme. Così contro il rilassarsi della ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...