La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] della complessità dei fenomeni con i soli mezzi della logica. Così, nella sezione Classificare secondo categorie si legge:
La saggezza superiore consiste nel sapere di non sapere. Il peggior errore è credere di conoscere quando non si conosce. In ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] individuale. Questa è la prima e unica fonte della ricchezza nazionale. La divisione del lavoro non è frutto di saggezza ma si deve alla universale, spontanea "tendenza a trafficare, barattare, scambiare una cosa con l'altra". La cooperazione tra ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] non consente all'uomo di realizzarsi adeguatamente. L'uomo muore troppo presto, prima di aver potuto mettere a frutto la saggezza e l'esperienza acquisite, e perciò deve ‟tornare a Matusalemme". La speranza di realizzare l'utopia si fonda cioè sulla ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] si adatti, e s'innalzi, al livello dei tecnici. Se si accetta la loro direzione, i pericoli saranno sventati dalla saggezza di questi tecnocrati, gli unici capaci di dirigere le tecniche nel loro insieme, tanto più che le tecniche umane insegnano ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] e la rifuse con tutta la sua cultura e le sue meditazioni trascorse, per trarne una morale della sapienza e della saggezza che giustificasse insieme l'azione e l'ozio, e permettesse, secondo l'ideale di tutta la tarda cultura antica, di raggiungere ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] interpolazioni e le falsificazioni del testo ispirato, a denunziare i controsensi delle dottrine che vi sono professate repugnanti alla saggezza d'un autore divino: Un Chrétien contre six juifs (1777), La Bible enfin expliquée (1776), Le Tombeau du ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] scienze, che si riducono a tre principali, la medicina, la meccanica e la morale [...] che è l’ultimo grado della saggezza».
Il suo contemporaneo, anch’egli filosofo, Francesco Bacone tratteggiò nel Nuovo organo i criteri di una logica della ricerca ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] il primo il sapere «tecnico», il secondo quello «artistico», mentre wisheit non li riassume più e indica la «saggezza» mistico-religiosa.
È però L. Hjelmslev, in Omkring spragteoriens grunglaeggelse («I fondamenti della teoria del linguaggio», 1943 ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] savio, che coincide con quello di un ministro che voglia un margine di libertà dal potere, fidandosi della propria saggezza.
Nonostante l’indubbio successo romano e la benevolenza dei Barberini, Peregrini nel 1637 lasciò Roma per Genova, dove riprese ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] concezione deriva una morale caratterizzata da un netto orientamento verso l'aldilà, che la distacca dalla pratica e terrena saggezza di Socrate e l'avvicina piuttosto alla religione degli orfici e alla filosofia dei pitagorici. Dagli uni e dagli ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...