Scrittore tedesco (Stavenhagen, Meclemburgo, 1810 - Eisenach 1874). Pur nella ristrettezza tematica e nelle volute limitazioni dell'espressione dialettale, R. riuscì ad essere per la letteratura tedesca [...] coi racconti in versi Läuschen und Rimels (1853), trasposizione in ambiente piccolo-borghese di vecchie storie tramandate dalla saggezza popolare; continuò con De Reis' nah Belligen (1855), descrizione, ancora in versi, di un viaggio in Belgio di ...
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NU‛AIMĀ, Mikha'il
Francesco Gabrieli
Poeta, narratore e saggista arabo libanese, nato a Biskinta il 17 ottobre 1889. Partecipe dell'emigrazione araba oltre Oceano, conobbe ancor prima un'eccezionale [...] ove a una felice fantasia si unisce l'espressione di un pensiero irrequieto e penetrante, volto alla conquista di una valida saggezza di vita. Alcune opere di N. furono scritte inizialmente in inglese (così la sua biografia di Giubrān), e poi da lui ...
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Aladino
Ermanno Detti
Un ragazzo coraggioso e una lampada magica
La lampada di Aladino è una delle più famose novelle delle Mille e una notte, la celebre raccolta araba di centinaia di racconti di origine [...] così fugge e riesce a tenere la lampada magica per sé.
Si rivelano allora le grandi capacità, l'intelligenza e la saggezza di Aladino che, grazie alla lampada, esprime desideri che lo facciano vivere da ricco ma senza eccessi. Generoso e riconoscente ...
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Lawrence d’Arabia
Massimo L. Salvadori
Un ufficiale inglese tra guerra, spionaggio e leggenda
Ufficiale e agente segreto inglese, Thomas Edward Lawrence fu soprannominato Lawrence d’Arabia per le imprese [...] deserto.
La fama di Lawrence crebbe enormemente dopo la sua morte. Una nuova edizione postuma di I sette pilastri della saggezza (1935) ebbe un grande successo internazionale, che dopo di allora non è venuto meno. Postumo apparve altresì nel 1955 il ...
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Scrittore russo (Mosca 1769 - Pietroburgo 1844). Scoprì la sua vena di favolista all'età di 40 anni; prima di allora aveva tentato, con scarso successo, il genere drammatico (notevoli, anche se scarsamente [...] loro scrittura semplice e incisiva, anche quando egli non disdegna una certa ampiezza narrativa, e infine in una visione del mondo un po' ristretta, ma che è frutto di una saggezza secolare e, nello stesso tempo, di sofferte esperienze personali. ...
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Scrittore, nato a San Luca (Reggio di Calabria) il 15 aprile 1895. Ha studiato lettere a Milano e a Roma. Sottotenente di fanteria, nel novembre 1915 fu ferito in combattimento sul San Michele, onde fino [...] personaggi in contatto con la vita uno stupore trasognato, a volte pesante; ma la sorte, anche se dura, è accettata con virile saggezza, derivata da un'atavica esperienza di dolore.
Dopo i racconti de La siepe e l'orto (Firenze 1920) e il romanzo L ...
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Silko, Leslie Marmon
Valerio Massimo De Angelis
Scrittrice statunitense, nata ad Albuquerque (New Mexico) il 5 marzo 1948. Appartenente a una famiglia in cui si mescolano varie ascendenze - native American [...] , si sottoporrà a una difficile prova (la cerimonia cui si riferisce il titolo) che lo porterà a recuperare la saggezza perduta della sua gente, racchiusa nelle storie raccontategli dai depositari della memoria storica indiana, e a rifiutare il ruolo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cure e lievi / fur già dolce pensier de' miei prim'anni...». La poesia diventa una cosa sola con la professione della saggezza: il classicismo non è tanto in questa o quella imitazione, del resto non ostentata, da Orazio, ma anche da Lucrezio, quanto ...
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Prosatore sovietico nato nel governatorato di Archangel′sk il 29 novembre 1920; combattente, fu insignito dell'Ordine della guerra patria di II grado; dal 1945 è membro del Partito. Laureatosi presso l'università [...] 4, 1954; M. A. Šolochov. Seminarij, Leningrado 1958.
Bibl.: V. Lakšin, Spor o vetchoj mudrosti ("Il dibattito sull'antica saggezza"), in Literatura i sovremennost′ ("La letteratura e il mondo contemporaneo"), II (1961); F. Levin, Dve zimy i tri leta ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] delle sue capacità astrologiche, cercavano di assicurarsi i suoi servigi. Tommaso optò per il re di Francia di cui ammirava la saggezza; questi dal canto suo apprezzava le qualità dell'astrologo fino al punto di invitarlo ad abitare presso di lui e a ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...