ALFIERI, Enrico
Giovanni Odoardi
Nacque ad Asti, di nobile famiglia, verso il 1315. Entrato nell'Ordine francescano, divenne ministro della provincia di Genova. Nel 1387, in seguito alla morte del generale [...] S. Croce di Firenze, lo eleggeva al posto del Sangiorgio.
L'A. governò per diciotto anni, con grande prudenza e saggezza, nonostante le non lievi difficoltà del turbolento periodo del Grande Scisma d'Occidente. In questo periodo gli vennero, infatti ...
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DELLA LANA (De Lana), Giovanni (Giovanni da Bologna)
Katherina Walsh
Nacque a Bologna nella seconda metà del sec. XIII.
La forma del cognome (latinamente "de Lana") è certa, appare in fonti contemporanee [...] che ora sono deperditi [Laurent, pp. 132 s.]). Il D. appartenne manifestamente a una famiglia patrizia, che nutriva dubbi sulla saggezza della sua decisione di entrare in un Ordine mendicante (Torelli, Secoli agostiniani, V, p. 604), ma la data della ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] accorta poiché, lungi dal lasciarsi travolgere dall'orgoglio per l'inaspettata promozione sociale, seppe utilizzarla con contadina saggezza mirando alla costituzione d'un consistente patrimonio immobiliare.
Quanto al C., l'influentissimo zio lo volle ...
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AGAZZARI, Stefano
Ludovico Gatto
Figlio di Giovanni, nacque a Siena nel 1354. A quattordici anni entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, nel monastero di S. Salvatore di Lecceto, a poche miglia [...] . Nel 1419 l'A. poté così fondare la Congregazione dei canonici regolari del Salvatore, detta anche Congregazione renana, governandola con saggezza per quasi quindici anni.
Morì nella notte fra il 28 ed il 29 ott. 1433. Secondo lo Iacobilli ed il ...
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MALATESTA (de Malatestis), Antonio (Antonio da Fossombrone)
Pier Giovanni Fabbri
Non sono noti la data né il luogo di nascita, e non ha riscontri documentari il dato che lo vuole figlio del conte Filippo [...] del M. a Città di Castello vi fu il reclutamento di Annibale Cerboni come cancelliere di Domenico Malatesta, carica ricoperta con saggezza e competenza, in particolare curando i capitoli di vendita di Cervia e delle sue saline a Venezia nel 1463.
Nel ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] la veemenza si stemperava sovente nell'arguzia rasserenante di pause umoristiche non aliena da cadenze popolaresche e dalla facile saggezza dei proverbi. Donde il successo della predicazione del C. non solo negli ambienti nobiliari e altoborghesi ma ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] della Congregazione dell'Indice, lo promosse il 24 nov. 1593 al vescovado di Acerno, che egli amministrò con zelo e saggezza nel rinnovato spirito della riforma tridentina. Nel 1604 rinunciò al vescovado per ritornare a Roma e dedicarsi ai suoi studi ...
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EROLI (Eruli), Costantino
Anna Esposito
Nato a Narni (od. prov. di Terni) in data non precisata (comunque nella prima metà del sec. XV), fu giurista come lo zio Berardo e scrisse diverse operette legali, [...] e d'Entraigues, concessi al Foix vita natural durante.
L'E. si fece apprezzare, durante l'esercizio del suo ufficio, per saggezza e prudenza che gli meritarono la stima dei pontefici e l'affetto dei suoi subordinati. Sisto IV già nel 1475 aveva ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico, che celava in realtà i semi di una più antica saggezza, le cui origini andavano ricercate nella speculazione filosofica, tutta laica e mondana, dei pensatori dell'antica Grecia.
Se, infatti ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] romano - equiparabile socialmente ai ragià indiani -, che aveva rinunciato al mondo e alle sue gioie e voleva imparare la saggezza brahmanica. Nella sua casa visse come un bralimano, mangiando soltanto i cibi permessi ai brahmani ed una sola volta al ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...