CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] del 30 agosto, in Epistolae nunc primum editae, pp. 3 s.) egli criticava come antireligioso il Saggiosull'intellettoumano del Locke, già tre anni dopo accoglieva spregiudicatamente (da buon conservatore) il motivo tipicamente illuministico dell ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] B. compose poesie, che recitava nei consessi di cui era membro, e anche commenti sul Paradiso perduto di Milton, sul Saggiosull'intellettoumano di Locke (Lettere sopra lamisura e il calcolo dei piaceri e dei dolori, s.l. 1749) e su diversi articoli ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] filosofici argomenti" e "l'intellettoumano", quando è interrogato da s. Giovanni sulla carità. E se, al e XI (1903); G. Boffito, L'epistola di Dante A. a Cangrande della Scala: saggio d'edizione critica e di commento, in Mem. d. R. Acc. d. scienze di ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] 199). I sentimenti sono nobili, grandi e umani in sé: riportarli alla religione è leggerli come protagonisti la Staël del saggioSull'utilità delle traduzioni e Sismondi la «legge divina», accade che «l’intelletto passi di verità in verità […] tutto ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] fiducia nella possibilità dell'intellettoumano di indagare e di stesa insieme con l'importante dissertazione sulla tragedia intorno al 1720, anche e alla diffusione della sua opera e nel saggio di G. Belgioioso, Una polemica filosofica tra Napoli ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] seminario dei chierici, dove fu fino al 1783 ed ebbe a discepolo Scinà, cui "pose in mano i saggi di David Hume sullointellettoumano, ché accomodato gli avessero in miglior modo la mente e sviluppato presidii sani di quella filosofia, che non si ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] Ghezzi, donna di nobile intelletto che gli fu compagna Canto a Dante cit. che uscì col saggiosull'allegoria dantesca per il sesto centenario della nascita in cui sostiene che Roma dette al genere umano coscienza della sua unità e lo affratellò. ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] dell'umano. Quella saggi su Brecht, Milano 1966 e Il dio noto e il dio ignoto di Bertolt Brecht, in Riv. di storia e letteratura religiosa, V [1969], pp. 554-589): esplorandone l'opera, scorge anche in questo caso il trionfo del cuore sull'intelletto ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] Lorenzo "come primitie e saggio dei suoi studi" - intelletto è dunque la più indipendente e perfetta: essa coltiva e adorna la mente, in lei consiste la felicità umana essere dotti. La volontà poi comanda sull'intelletto, il quale è mosso dalla ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , nell'estate del 1913, sulle pagine del Corriere della sera, Come uomo d'intelletto vado verso senza figure e accenti umani. "Esplorazione d'ombra R. De Felice, D. politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...