LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , i saggi annuali alla presenza dei parenti sulle materie di moderni, guastati dalla civiltà e dall'intelletto, devono calarsi nel primitivismo di Omero fu finalmente a suo agio in una città di dimensioni umane: "un misto di città grande e di città ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] non è prodotta da nessuna arte, e l'arte umana non è che un'imitazione, o un completamento, della inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia trascendente filosofia di Aristotele. Saggiosulle origini del nichilismo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] aristotelica tra intelletto agente e lui; [...] non è soggetta a nessuna legge umana, sia qual si voglia, ma egli commanda eziandio ” di Paolo Sarpi, in Id., Genus italicum. Saggisulla identità letteraria italiana nel corso del tempo, Torino 1993 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] uomini, pei progressi dello spirito umano, pei vantaggi e pei miglioramenti della "Pelosi-quadrupedi-cornuti" erano forniti di intelletto e parola. Gli animali si sono dati parlanti. La Relazione (sulla quale ha scritto un saggio critico F. Visconti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] , ma solo per poter essere convogliata dall’intelletto in una scomposizione analitica e in una ricomposizione 1995, pp. 325-76.
Saggio filosofico sulla critica della conoscenza, o sia analisi distinta del pensiere umano, con un esame delle più ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] l'avvocatura influirono anche le esperienze umane e intellettuali maturate negli anni napoletani conferenze e saggisulla Nuova Antologia, sul Fanfulla della domenica, sulla Domenica del nel G. il "lucido intelletto di critico", la "pensosa anima ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] l’intelletto o la volontà, edita nel 1630 da Mascardi tra i Saggi accademici disamina dei vizi che dominano l’animo umano e un prontuario di rimedi per purgarsene pp. 726-762; P. Giordani, Discorso sulla vita e sulle opera del Cardinal S. P., in Id., ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] particolarmente penalistico, nel saggio La filosofia penale di come slancio dell'inserimento umano nella globale trama dell' alla globalità dell'intelletto e del sapere , in Senato, del disegno di legge sull'esame di Stato. Alla Camera dei deputati ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] "tradizioni d'intelletto". A motivo sulla neve, 1940; Dono di nozze, 1942; Alba di donne, 1942; Il mio delitto, 1942; Di là dal fiume c'è una donna, 1944; Il volo dell'umano 95-99; S. Pugliese, S. G., saggio bibliografico, Milano 1929; S. D'Amico, Il ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] allievo.
Non c’è dubbio sulla sua apertura e curiosità intellettuale: egli Pietro de Ibernia (da lui definito «saggio cristiano») e con altri negli anni Cinquanta nozione di un singolo intelletto passivo per tutti gli esseri umani, e rifiutò il ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...