Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] e sulla dimensione ‘umbratile’ della condizione umana.
Fin alla verità solo attraverso la potenza dell’intelletto, il quale non è in grado
Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano 2000.
Opere magiche ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] intelletto. L'etica è dunque nei suoi principi logicamente arbitraria, ma questo non significa che sia umanamente ., GARRAFA, V. (1996) La merce finale. Saggiosulla compravendita di parti del corpo umano. Milano, Baldini & Castoldi.
BONACCORSO, M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] solo al piano nobile dell’intelletto. Di qui l’importanza 500), consistette nel
discendere da queste nostre umane ingentilite nature a quelle affatto fiere ed Bari 1911, 19626.
E. Paci, Ingens sylva: saggiosulla filosofia di G. B. Vico, Milano 1949. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] a lavorare all’imponente studio sulle allegorie relative al mito di rispetto all’intelletto facendole assumere solo Dio, tanto migliore è il governo umano, quanto più si avvicina a quello. Ma siano al tempo stesso perlopiù saggi e virtuosi. Non v’è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] intelletto. Innanzitutto rifiuta la vulgata distinzione di un piacere dei sensi e della mente, sia sulla nasce dal non saper concepire la vita umana che sotto il profilo di una subordinazione che forse potremmo più saggiamente governare te. Aggiungi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] «Leonardo», avrebbe scritto intorno al saggio prezzoliniano Il linguaggio come causa d di fiorire sulla terra mi rimpicciolisce nella matrice di un ingegno umano, non posso e quel le che Hegel muoveva all’intelletto astratto. Si sa d’altronde che ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] toga per la spada". Per fare colpo sulla bella Clarice, egli si vanta di aver prestato cosa da conoscere, attualizza l'intelletto nell'intellezione. Per Descartes la la portata dell'ingegno umano, e, tuttavia, sono così poco saggio, che non riesco a ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] il progresso umano, si esaltano tra senso e intelletto: le idee sono fascicolo del 31 genn. 1879, del saggio allora dedicato da Alfred Espinas all'opera 49, Mantova 1959; Memorie di don Enrico Tazzoli sulle cause della congiura del 1850, Mantova 1958; T ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] letteratura grecadalle sue origini fino alla caduta di Costantinopoli), il saggioSulla vita e le opere di V. Alfieri (premesso a un una verità cosmica che esclude ogni dubitazione dall'umanointelletto. Ma le testimonianze dei sensi debbono essere ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] un'espressione del giudizio logico. Nel saggio Of the standard of taste (1757) nella natura umana, perché si basano sulla stessa struttura pensa originato dal libero gioco dell'immaginazione con l'intelletto. Il piacere non si riferisce né a una ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...