Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e il saggiosulle facoltà dell'anima del virtuoso Bonnet, bastano a dar tempra filosofica a ogni giovane intelletto». Che sia dei tempi, una forza che tarda la maturità del genere umano; epperò possiamo sentenziare di Cesare e di Catone ben altrimenti ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] di valori, sfuggente alla presa dell’intelletto astratto che può solo cristallizzarla a disilluse osservazioni e considerazioni sulleumane società nelle loro fioriture e un’antenata dell’articolo e del saggio, essa non è tuttavia ancora il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone con angoli de’ popoli, sulla sua bandiera è scritto: ‘In hoc signo vinces’» (Saggi critici, cit., p alla rigidità che l’intelletto vorrebbe imporle. Per quanto ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , i saggi annuali alla presenza dei parenti sulle materie di moderni, guastati dalla civiltà e dall'intelletto, devono calarsi nel primitivismo di Omero fu finalmente a suo agio in una città di dimensioni umane: "un misto di città grande e di città ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] e della storia, del tempo e dei sistemi umani e terrestri, nati da una corruzione, del sulla morale cattolica, il Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia, i saggisulle , poiché, dopo che l’intelletto glien’ha negata la qualità, ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] umana in movimento
di Marco Bussagli
5 febbraio
La mostra Futurismo 1909-2009 Velocità+Arte+Azione si inaugura al Palazzo Reale di Milano nel centenario della pubblicazione, sulla schemi dell’intelletto per Max Stirner che nel saggio L’Unico e ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] uomini, pei progressi dello spirito umano, pei vantaggi e pei miglioramenti della "Pelosi-quadrupedi-cornuti" erano forniti di intelletto e parola. Gli animali si sono dati parlanti. La Relazione (sulla quale ha scritto un saggio critico F. Visconti, ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] intelletto rifugge dall’indeterminato, dal mutevole, dallo sfuggente. Nei suoi pensieri sull’uomo e sulla , come una delle costanti della nostra umana natura, della nostra stessa fisicità:
Viva compositi ed elaboratissimi del saggio morale e del ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] l'avvocatura influirono anche le esperienze umane e intellettuali maturate negli anni napoletani conferenze e saggisulla Nuova Antologia, sul Fanfulla della domenica, sulla Domenica del nel G. il "lucido intelletto di critico", la "pensosa anima ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] "tradizioni d'intelletto". A motivo sulla neve, 1940; Dono di nozze, 1942; Alba di donne, 1942; Il mio delitto, 1942; Di là dal fiume c'è una donna, 1944; Il volo dell'umano 95-99; S. Pugliese, S. G., saggio bibliografico, Milano 1929; S. D'Amico, Il ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...