Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone con angoli de’ popoli, sulla sua bandiera è scritto: ‘In hoc signo vinces’» (Saggi critici, cit., p alla rigidità che l’intelletto vorrebbe imporle. Per quanto ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] 10).
Come osserva Georg Simmel l'intelletto (ovvero la conoscenza) al pari il risultato di precedenti interventi umanisulla natura. L'equilibrio tra natura it.: Il conflitto della cultura moderna e altri saggi, a cura di C. Mongardini, Roma 1976 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] attacchi contro l'orgoglio umano e nell'enfasi posta sulla natura effimera delle forme. soggettiva delle operazioni del proprio intelletto e della propria volontà, che di un programma di spiegazione e, nel saggio Du degré de certitude de la médecine ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] , in un importante saggio del 1929, Jakobson lingue in una "scala" storica sulla cui sommità si troverebbero le lingue flessive delineazione di un intelletto universale assumendo "come le vie d'accesso alla natura umana.Quando però si pone la domanda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] del Quattrocento. Nel 1417 fu l’umanista toscano Poggio Bracciolini (1380-1459), uomo. il cui intelletto ha recepito l’ consentire al saggio di adottare il giorno era l’11 novembre, ma si discuteva sull’anno, 1483 o 1484), fu eretta da Gaurico per ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...