WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] della sana sensualità mediterranea (Palermo) sull'ipocrita reazione nordica (il governatore tedesco). W. ne realizza il poema teatrale in tre giornate precedute da un Prologo" (dalle saghenordiche): stesura completa del poema (che è pubblicato a sé ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] i Masters ha imposto sul mercato una serie di cartoons-g. popolata da personaggi mostruosi o supereroici dove, fra echi di saghenordiche e atmosfere fantasy, si ripete l'ennesima lotta tra forze del bene e del male. Dagli anni Ottanta in poi, dunque ...
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VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] oltre che dalle leggendarie tradizioni riportate dalle cronache, da fonti bizantine, arabe, occidentali e da saghenordiche (islandesi); inoltre si basano su dati linguistici forniti dalle filologie germaniche, slave, finniche, lituane, orientali ...
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WAHLBOM, Johan Wilhelm Karl
Axel Romdahl
Pittore e illustratore, nato il 16 ottobre 1810 a Kalmar, morto il 23 aprile 1858 a Londra. Studiò a Stoccolma da principio scultura; poi, indotto da J. H. Ling [...] (il fondatore della ginnastica svedese di cui fu anche assistente), illustrò le antiche saghenordiche, in uno stile classicheggiante. Nel 1838, a Parigi, incominciò a dipingere ad acquerello, eseguendo soprattutto illustrazioni per la storia svedese ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] (Español Bertran, 1986), ai cicli evangelici e agiografici (Świechowski, 1973; Blum, 1981; Seidel, 1986), agli eroi di saghenordiche (Will, 1988). Il c. risponde talora con stringatezza ed efficacia agli exempla dei sermoni (Jacoby, 1982) e si è ...
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Olimpiadi invernali: Lillehammer 1994
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XVII
Data: 12 febbraio-27 febbraio
Nazioni partecipanti: 67
Numero atleti: 1737 (1215 uomini, 522 donne)
Numero atleti italiani: [...] il traffico olimpico sulle impervie strade di montagna di tante valli. Si pensava a una edizione classica, fra riti, saghenordiche e apparizioni di gnomi (i trolls), fra gente appassionata e votata a seguire le gare dal vivo nella maniera più ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] e i luoghi, specie quelli del Bellunese. La tata, di famiglia tedesca, raccontava al B. storie fiabesche e leggende e saghenordiche, di cui si conserva una traccia sottile in tutta la sua narrativa. La villa di San Pellegrino era allora una sorta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] versi classica, di dramma spinge Wagner all’adozione di soggetti fantastici, miti e leggende (Lohengrin, le saghenordiche, Parsifal), laddove il contemporaneo grand-opéra predilige i soggetti storici. Se si prescinde dal giovanile Rienzi, tutta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] , sfruttato anche per temi estranei alla tradizione classica, come quelli biblici, omerici, danteschi, shakespeariani o delle saghenordiche. Michelangelo è quindi la fonte di una nuova epica, incentrata sull’opera shakespeariana e a misura della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicli di affreschi, che si sono salvati solo in parte in palazzi e castelli, sviluppano [...] e Goffredo di Buglione. Il ciclo è qui aggiornato con gli eroi della tradizione arturiana e delle saghenordiche. La letteratura cavalleresca quindi, oggetto delle divagazioni dell’aristocrazia e lettura quasi obbligata, fornisce uno specchio nel ...
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fantasy
‹fä′ntësi› s. ingl. (propr. «fantasia»), usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. ‹fànta∫i›). – Genere letterario narrativo, accolto in seguito anche nel cinema, diffusosi inizialmente nei paesi di lingua inglese grazie ai romanzi...
norreno
norrèno agg. [dal nordico norron «settentrionale»]. – Detto della lingua e della letteratura dei Norvegesi (sia nella madrepatria sia nelle colonie d’occidente, soprattutto nell’Islanda), dal sec. 9° circa, ossia dall’età vichinga,...