Giurista, storico e romanziere tedesco (Amburgo 1834 - Breslavia 1912), prof. di diritto nelle univ. di Würzburg (1863), Königsberg (1872) e Breslavia (1888), autore di notevoli opere nei campi del diritto, [...] , Ebroin, Felicitas, Fredigundis, ecc., poi raccolti in Kleine Romane aus der Völkerwanderung, 13 voll., 1883-1901), alle saghenordiche (Odhin's Trost, 1880; Walhall, 1884, Sigwait und Sigridh, 1899, ecc.). Fu anche poeta (Zwölf Balladen, 1875 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] badi che la funzione della musica è assai diversa nei paesi nordici e in Italia (p. es. in Germania è molto scandalo. L'ecclesiastico del tipo del primo Ekkehardo scompare: le saghe nazionali sono rigettate nel dominio dell'errore, il quale non ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , a rintracciarne gli elementi, sparsi in tutta l'epica germanico-nordica, dall'anglo-sassone Beowulf ai canti dell'Edda e all'Ynglingatal accolto da Snorre nella Heimkringsha, dalle saghe irlandesi e norvegesi a quelle conservate da Saxo nelle Gesta ...
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fantasy
‹fä′ntësi› s. ingl. (propr. «fantasia»), usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. ‹fànta∫i›). – Genere letterario narrativo, accolto in seguito anche nel cinema, diffusosi inizialmente nei paesi di lingua inglese grazie ai romanzi...
norreno
norrèno agg. [dal nordico norron «settentrionale»]. – Detto della lingua e della letteratura dei Norvegesi (sia nella madrepatria sia nelle colonie d’occidente, soprattutto nell’Islanda), dal sec. 9° circa, ossia dall’età vichinga,...