SAGITTARIO (sagittarius)
Plinio Fraccaro
L'arciere romano. L'arco non era arma nazionale dei Romani, e perciò i primi sagittarî che compaiono nell'esercito romano sono Cretesi, inviati nel 216 da Siracusa [...] sagittarî. La Notitia Dignitatum ricorda 54 numeri di sagittarî a cavallo e 13 a piedi.
Bibl.: R. Cagnat, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des antiquités gr. et rom., IV, p. 1006; Fiebiger, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I A, col. 1746; C. Cichorius ...
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TETRAPOLI (τετράπολις)
Paola Zancan
Associazione religiosa dei quattro demi attici di Maratona, Enoe, Probalinto e Tricorinto. Tale associazione aveva funzionarî suoi proprî, radunava assemblee, redigeva [...] , prima del sinecismo di Teseo.
Bibl.: G. Busolt, Griechische Geschichte, II, 2a ed., Gotha 1895, p. 80; G. De Sanctis, 'Ατϑίς, 2a ed., Torino 1912, p. 24; G. Glotz, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des Antiq., V, p. 158 segg. (bibl. a p. 162). ...
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1. Personificazione dell'Abbondanza, identificata dai Romani con Amaltea (v.), quindi munita del corno d'abbondanza, sì che spesso nei monumenti si confonde con Fortuna. Le iscrizioni ci attestano che [...] adoperare il vecchio nome greco.
Bibl.: Aust, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 1213 e seg.; E. Pottier, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des antiquités gr. et rom., I, coll. 1497-98; J. Beloch, Der italische Bund, Lipsia 1880, p. 146; E. Pais ...
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Feste beozie celebrate a Lebadea in onore di Zeus Basileus, e la cui origine, secondo Diodoro (XV, 53), rimonterebbe a uno stratagemma di Epaminonda nell'imminenza della battaglia di Leuttra (371 a. C.). [...] , forse sorte sull'esempio di quelle di Lebadea, ci sono attestate per Alessandria e la Macedonia.
Bibl.: P. Foucart, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., I, p. 677; Jessen, s. v. Basileus, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class ...
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. Ad onorare Augusto ritornato il 12 ottobre del 19 a. C. dai successi diplomatici conseguiti nell'Oriente, il senato consacrò un altare alla Fortuna Reduce, dichiarò festivo il dì del ritorno e chiamò [...] per espressa attestazione di Tacito (Ann., I, 15 e 54), i ludi Augustales istituiti nel 14 d. C. (Toutain, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiq. gr. et rom., III, p. 1377).
Bibl.: Th. Mommsen, Res gestae divi Augusti, 2ª ed., Berlino 1883, p ...
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I cornìcini erano suonatori della fanteria dell'esercito romano; simili ai tubìcini, ai bucinatori, ai litìcini. Usavano corni metallici di forma caratteristica (v. corno: Musica). In tempo di pace erano [...] dignità seguissero i tubicini.
Bibl.: Fiebiger, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 1602-03; E. Pottier, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiq. gr. et rom., I, ii, p. 1512 segg.; Th. Mommsen, Römisches Staatsrecht, III, 3ª ed., Lipsia ...
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TUBICINI
Gioacchino Mancini
Presso i Romani dicevasi tubĭcen il suonatore della tuba.
Nell'esercito i tubicines davano il segnale dell'assalto e della ritirata, e accompagnavano col suono dei loro strumenti [...] Bibl.: R. Cagnat, in Klio, VII (1907), p. 183; id., L'armée romaine d'Afrique, II, Parigi 1909, p. 184; Behn, in Mainzer Zeitschrift, 1912, pp. 36-47; A. Reinach, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, V, p. 526 seg. ...
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LORA
Aristide Calderini
È il nome con cui si designava presso gli antichi Romani il vinello, cioè una specie di vino ricavato dai graspi, già liberati dai prodotti della pigiatura, sui quali era fatta [...] . Anche i Greci usarono di tale vino che chiamarono con varî nomi a seconda dei luoghi.
Bibl.: J. Marquardt, Privatleben der Römer, 2ª ed., Lipsia 1886, p. 459; Lafaye, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., III, p. 1301 seg. ...
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META
Aristide Calderini
Era per i Romani ogni costruzione che finisce a punta, sicché chiamavano così tanto i mucchi di fieno, che i contadini innalzano nei campi al tempo della fienagione (Columella, [...] il Cronografo dell'anno 354 la fontana che esisteva presso l'arco di Costantino a Roma.
Bibl.: J. L. Pascal, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des ant., I, p. 1190 seg.; cfr. ibid., III, p. 1840; Schroff, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV (1932), col ...
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POLETI (Πωληταί)
Margherita Guarducci
Erano magistrati di carattere finanziario, che si ritrovano in varie parti del mondo greco, ma specialmente in Atene, dove le loro attribuzioni erano più che altrove [...] avevano anche, nel mercato ateniese, una sede speciale che si chiamava Poleterion.
Bibl.: G. Glotz, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, s. v. Poletai; G. Busolt, Griechische Staatskunde, II, Monaco 1926, p. 1141 ...
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saglia
sàglia s. f. [variante settentr., per ipercorrezione, di saia]. – Tessuto di lana con diritto e rovescio, ad effetto diagonale, fabbricato con armatura di saia e usato principalmente per abiti maschili. Per estens., tessuto di seta...