ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] 1577. In San Marco eseguì da solo il musaico di S. Geminiano (1535), su cartone di Tiziano, e parte dei musaici della sagrestia.
Valerio, fratello di Francesco, operante come musaicista in S. Marco dal 1532 al 1564, morì nel 1576. Eseguì da solo il ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] del duomo, guidato nei primi anni Trenta da Baldassarre Peruzzi.
Eseguì una finestra con l’immagine di S. Ansano per la sagrestia (1531), i decori in vetro e oro del fregio del pulpito di Nicola Pisano (1532), il restauro delle finestre della navata ...
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TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] , pittori.
Nel 1745 s’iscrisse all’Arte dei Bancalari (falegnami) e fu ebanista almeno fino al 1764 (armadi della sagrestia della cattedrale di Genova), anno in cui sposò Rosa Cordone, a segno di una piena stabilità economica e sociale. Mantenne ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] di belle arti di Firenze negli anni in cui insegnava G. Vannini: di questo P eriodo si ricorda il rilievo della sagrestia nuova di Michelangelo in S. Lorenzo (Firenze, Archivio dell'Accademia di belle arti, 1831, fZ- 152, n. 135). Conclusi gli studi ...
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STANZIONI (o Stanzione), Massimo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Orta d'Atella (Napoli) nel 1585, morto a Napoli nel 1656. Essendosi occupato dapprima di lettere e di musica, si diede tardivamente [...] severa disciplina di disegno; d'altra parte, uno dei suoi dipinti di più antica data (la Cena in Emmaus nella sagrestia dei Girolamini a Napoli) mostra, nelle sue ombre fumose e addensate, l'evidente influsso dei modi pittorici seguiti dal Santafede ...
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ACCOMANDATI, Bartolomeo
Francesco Santi
Perugino, figlio di Pietro di Vanni, fu domenicano, pittore di vetrate; si hanno sue notizie dal 1370 al 1417. Registrato nella matricola dei pittori per Porta [...] pagato dalle monache di S. Giuliana per una finestra, ed altro pagamento riceve nel 1415 per vetri di finestre nella sagrestia di S. Domenico. Viveva ancora nel febbraio del 1417, quando è ricordato come officialis armarii del convento; può credersi ...
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Pittore ed architetto. Nacque a Madrid nel 1624 (secondo altri tra il 1630 e il 1635); vi morì nel 1693. Ancora allievo di Francesco Rizi dipinse a Madrid per l'altare maggiore della chiesa di S. Placido [...] Carlo II inginocchiato dinnanzi all'ostia e circondato da ecclesiastici e cortigiani in una sala che sembra la continuazione della sagrestia. Suoi lavori si conservano nei musei di Madrid, Budapest e Monaco di Baviera, e lo dimostrano formato sotto l ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] il 6 apr. 1472, ormai maggiorenne, egli fu impiegato dalla Fabbrica del duomo di Modena nei lavori di costruzione della sagrestia nuova. Nella relativa documentazione il M. è citato come pittore, sebbene di tale sua attività non resti altra traccia ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] delle grandi sculture in argento e pietre preziose raffiguranti le Quattro parti del mondo, conservate sin dal 1695 nella sagrestia della cattedrale di Toledo, ma concluse, stando alle affermazioni di De Dominici, entro il 1692, anno del loro invio ...
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Scultore (Baza 1642 - Granada 1724). Si formò a Granada nella bottega del padre Bernardo (1614-1684), dove gravitava A. Cano, la cui forte personalità lo segnò decisamente. A parte i soggiorni a Madrid [...] de las Maravillas; Granada, Capilla Real) e del Crocifisso (Granada, S. José). Maggiore inquietudine traspare nel S. Bruno (Granada, sagrestia della Certosa), ritenuto a lungo di A. Cano, e nelle opere del suo ultimo periodo di attività. Per la ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...