Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] ), per le abitazioni temporanee nel quartiere di Testaccio a Roma (1984) e per l'ampliamento dell'Hôtel de Ville di Saint-Denis (1985). Di particolare importanza i progetti di più recente realizzazione: l'Hôtel de Ville di Rezé-lès-Nantes (1986), gli ...
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Architetto francese, nato a Parigi il 6 settembre 1928, dove si è laureato all'École nationale supérieure des beaux-arts nel 1959. Dal 1962 al 1970 ha esercitato la professione con J. Deroche. Nel 1969 [...] -la-Vallée (1974), i progetti di trasformazione urbana del Boulevard à la Mer di Marsiglia e quello per la tramvia di Saint-Denis (1988); il piano guida per l'assetto ovest della Défense a Parigi (1992); i grandi complessi di alloggi sociali come il ...
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Pittore, nato a Brühl (Colonia) il 2 aprile 1891. Dal 1909 al 1914 studiò filosofia all'università di Bonn; dopo la guerra fondò a Colonia un gruppo dadaista, molto attivo dal 1918 al 1920. Nel 1922 si [...] durante la seconda Guerra mondiale.
La sua opera surrealista (Visione provocata dall'aspetto notturno della porta Saint-Dénis, 1926; Dilettazione carnale complicata di rappresentazioni visuali, 1931; L'occhio del silenzio, 1944; ecc.) è guidata ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia [...] and Renaissances, 1956). Si dedicò anche allo studio delle teorie artistiche (Abbot Suger on the Abbey Church of SaintDenis and its art treasures, 1946; Gothic architecture and scholasticism, 1950); ha lasciato uno studio su Tiziano, pubblicato ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] e le illuminationes del Nuovo) e delle allegorie, la pittura monumentale (vetrate, Saint-Denis), l’illustrazione di opere enciclopediche (Liber floridus di Lamberto di Saint-Omer, Biblioteca universitaria di Gand) o mistico-simboliche (Visioni di s ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] m. di creta rossa o bruna tagliate con un disegno geometrico, talvolta con motivi di gigli o simili (basilica di Saint-Denis, 12° sec.). Maggiore diffusione ebbero le m. intarsiate (inserendo un impasto scuro nel fondo scalpellato intorno alla figura ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] Giovanni II, di Filippo VI di Valois, di Giovanna di Borgogna (ora perduta) e la sua propria, per l'Abbazia di Saint-Denis presso Parigi (autografa sembra solo la statua giacente di Carlo V). Dopo un probabile soggiorno in Inghilterra, e di nuovo in ...
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Struttura, costituita da elementi di legno, metallo o pietra collegati tra loro, atta a recingere giardini, ville, monumenti o separare spazi interni di palazzi (cortili, androni) o di luoghi sacri (cappelle, [...] notevole valore artistico: dalle c. in ferro battuto con girali, ricci e volute che creano motivi floreali (13° sec.: SaintDenis, abbazia di Westminster) a quelle con motivi a quadrifoglio (14° sec.: cappella Rinuccini in S. Croce a Firenze; 15 ...
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Famiglia di artisti, originaria della Val d'Intelvi, della quale fanno parte i fratelli Michele (scultore) e Giovanni (impegnato prevalentemente in opere architettoniche), attivi a Genova e Savona tra [...] forse su progetto di A. Bregno) e la collaborazione al monumento funebre dei duchi di Orléans (ricostruito da Viollet-le-Duc in Saint-Denis). Tra le opere attribuite a Michele è la statua equestre di Francesco Spinola, in pal. Spinola a Genova. ...
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Scultore (sec. 13º-14º) di origine mosana; emigrò all'inizio del sec. 14º in Francia dove fu operoso al servizio di Mahaut, contessa d'Artois e di Borgogna. Eseguì numerose opere in alabastro (monumento [...] a Poligny, 1315). L'unica opera certa è tuttavia la tomba di Robert d'Artois (1321), oggi nella chiesa abbaziale di Saint-Denis a Parigi, eseguita in uno stile largo e sintetico. Gli vengono assegnate altre sculture nei musei d'Arras e di Le Puy ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André!...
orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...