Prelato francese (m. 784). Educato nei monasteri di Ebersheim e di Münster, ebbe, secondo Eginardo, parte importante nella sostituzione dei Merovingi con i Pipinidi: fu lui infatti che, insieme col vescovo [...] quesito se chi deteneva di fatto il potere dei re non avesse il diritto di sostituire chi ne deteneva solo il titolo. Abate di Saint-Denis (751), ebbe importanti missioni a Roma e presso i Longobardi. Alcuino dettò il suo epitaffio. Festa, 16 luglio. ...
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Uomo d'armi francese (Ancenis 1389 - castello di Nesle, Somme, 1439), noto come maréchal de Rochefort. Figlio di Jean, fu governatore di Saint-Malo, e maresciallo di Francia dal 1417. Accompagnò Giovanna [...] d'Arco a Orléans e si segnalò nella difesa di Saint-Denis (1435) contro J. Talbot, ma venne sconfitto. Conquistò poi Dieppe (1435) e Harfleur (1437). Fatto prigioniero da Guillaume de Flavy governatore di Compiègne, che era in urto con l'esercito ...
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Scultore francese (n. circa 1505 - m. 1568). Lavorò a Fontainebleau (1536-50) con il Primaticcio; eseguì poi molte delle sculture e dei rilievi per il sepolcro di Francesco I a Saint-Denis di Parigi (1551-52). [...] Nell'urna per il cuore di Francesco I (ivi), opera di raffinata eleganza, dà uno dei più begli esempî della scultura francese del manierismo ...
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Architetto (Ribemont, Aisne, 1617 - Parigi 1686). Ingegnere, matematico e membro dell'Accademia delle scienze, dopo un soggiorno a Roma (1652) si dedicò interamente all'architettura. Nel suo celebre Cours [...] d'architecture (1675-83) espose i principî della dottrina classicistica e razionalista. Tra le sue opere architettoniche, la più importante è la porta di Saint-Denis (1671) a Parigi. ...
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Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] ), per le abitazioni temporanee nel quartiere di Testaccio a Roma (1984) e per l'ampliamento dell'Hôtel de Ville di Saint-Denis (1985). Di particolare importanza i progetti di più recente realizzazione: l'Hôtel de Ville di Rezé-lès-Nantes (1986), gli ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia [...] and Renaissances, 1956). Si dedicò anche allo studio delle teorie artistiche (Abbot Suger on the Abbey Church of SaintDenis and its art treasures, 1946; Gothic architecture and scholasticism, 1950); ha lasciato uno studio su Tiziano, pubblicato ...
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Uomo politico (Chantilly 1493 - Parigi 1567) che derivò il suo singolare nome da quello della madrina, Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII. Salito a grande autorità sotto Francesco I, che lo nominò [...] la pace di Cateau-Cambrésis (1559), si unì al duca di Guisa, già suo avversario, e al maresciallo J. d'Albon signore di Saint-André contro i calvinisti, cui tolse Rouen, ma ne fu poi battuto nella battaglia di Dreux (1562). Nel 1567, a capo della ...
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Dalembert, Louis-Philippe. – Scrittore haitiano (n. Port-au-Prince 1962). Si è trasferito a Parigi nel 1986 laureandosi alla Scuola superiore di giornalismo di Parigi; ha esordito nella letteratura con [...] poetiche Dieci poesie (Errance) (2000) e Poème pour accompagner l’absence (2005; trad. it. 2010); i romanzi Rue du Faubourg Saint-Denis (2005), Les dieux voyagent la nuit (2006) e Epi oun jou konsa tèt Pastè Bab pati (2007), scritto in lingua creola ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] M. rifiutò. Morì nel 994 in viaggio verso Parigi, a Souvigny, chiamato da Ugo Capeto per riformare l’abazia di SaintDenis. Prima di morire fece eleggere il futuro sant’Odilone alla guida di Cluny, il quale chiederà poi di essere seppellito accanto ...
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Storico e uomo politico (Montmirail 1613 - Parigi 1679). Discendente da una famiglia nobile di origine fiorentina, fu destinato alla carriera ecclesiastica sin dalla nascita, e nel 1643 fu nominato coadiutore [...] a Nantes. Evaso nel 1654, dopo la morte di Mazzarino (1661) rientrò nei favori di Luigi XIV. Ricevette l'abbazia di Saint-Denis e fu incaricato di missioni diplomatiche, specialmente a Roma. Scrisse i Mémoires (fino al 1655, 1a ed. in 3 voll., 1717 ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André!...
orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...