La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] : con la «novelletta» (Dec., I 3 10) dei tre anelli l’usuraio ebreo Melchisedech esce dal laccio che gli aveva teso il Saladino per impossessarsi con l’inganno di una notevole somma di denaro. La novella dei tre anelli ha una lunga tradizione e si ...
Leggi Tutto
booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...
laccio
làccio s. m. [lat. *laqueus, lat. volg. laceus; nel sign. 1 b, adattam. dello spagn. lazo che ha lo stesso etimo]. – 1. a. Funicella con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli o selvaggina, e in genere ogni fune a nodo scorsoio...
SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) l'Occidente cristiano conobbe il...
Musicista (Palermo 1835 - Ornavasso 1912). Studiò con P. Raimondi. Insegnò al conservatorio di Milano ed è ricordato più quale didatta che quale compositore, pur fecondo, di musica sacra, vocale-strumentale e strumentale.